Cronaca
27/07/2015 00:10
Fallisce furto di rame nel Fasanese
Ladri sempre più specializzati
FASANO – Per una volta gli è andata male nonostante avessero pianificato e studiato tutto nei dettagli.
Sembra che i predoni del rame si stiano sempre più specializzando e sono disposti a tutto per di portare via quello che è ormai definito l’oro rosso.
La scorsa notte (quella tra sabato e domenica) la banda del rame ha tentato di mettere a segno – per la seconda volta – un furto ai danni della nota azienda fasanese “Ferramati” la cui sede è ubicata nella zona industriale sud di Fasano, ovvero quella a ridosso di Pezze di Greco.
Esattamente un mese fa (nella notte tra il 24 e il 25 giugno) la stessa azienda ha subito un furto identico, nel corso del quale i ladri hanno portato via circa 2 mila metri di filo elettrico. Una parte del bottino – circa 450 metri di cavo – era stato poi recuperato nell’area esterna allo stabilimento dai Carabinieri.
La scorsa notte, però, ai predoni del rame gli è andata male, nonostante fossero scesi in campo preparati e pronti a disattivare anche il nuovo impianto di allarme che era stato installato ai tombini della rete elettrica proprio per evitare che venissero trafugati i fili.
I ladri, infatti, aprono i tombini della rete e sfilano i fili elettrici dell’intero impianto di una azienda.
Quando la scorsa notte i malviventi hanno tentato di aprire i primo tombino è scattato l’allarme. In pochi minuti sul posto è giunta una pattuglia della Bluvigilanza che ha ispezionato il sito non trovando nessuno ed è andata via. I vigilantes hanno comunque avvertito il proprietario dell’azienda, che dopo poco si è recato nella zona industriale sud di Fasano per verificare di persona se vi erano problemi e giunto nella sua azienda ha ritrovato l’immobile parzialmente al buio. Il che gli ha destato subito sospetto. Ha chiamato immediatamente i vigilantes ed i Carabinieri che si sono subito portati sul posto. Dal secondo sopralluogo compiuto dalle guardie giurate è emerso che nel lasso di tempo tra il primo sopralluogo dei vigilantes e l’arrivo del proprietario i malfattori avevano aperto tre tombini ed avevano sfilato i primi fili.
All’arrivo del proprietario sono stati costretti a fuggire a piedi nelle campagne e ad abbandonare a ridosso della sede aziendale i fili che avevano da poco trafugato.
Ladri, dunque, sfacciati ma anche esperti. Da quanto accaduto alla Ferramati la scorsa notte emerge chiaramente che ad entrare in azione sono ladri professionisti in grado di neutralizzare anche i nuovi impianti di allarme di cui molte aziende si stanno dotando e che vengono applicati ai tombini della rete elettrica. Nel caso della Ferramati, infatti, è chiaro che l’allarme è scattato al primo tentativo di apertura di un tombino, ed ha fatto scattare il sopralluogo da parte della guardia giurata che comunque non ha riscontrato la presenza di ladri nell’azienda. Quando il vigilantes è andato via, i malviventi sono nuovamente tornati in azione ed hanno disattivato l’allarme ad altri tre tombini ed hanno iniziato a sfilare i fili fino a quando non è arrivato il proprietario che ha mandato a monte i loro piani.
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