Sezione: NAPOLI
Lunedì 14 Maggio 2012 – 10:23
Botte al medico, poi scappa dall’ospedale
Non voleva aspettare il turno per la visita
di Giseppe Maiello
NAPOLI – Ancora un’aggressione al personale del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio. Un paziente ha pestato selvaggiamente con la cinghia dei pantoloni il chirurgo di turno. Il sanitario ne avrà per dieci giorni. Appello alla sicurezza del sindacato.
L’episodio, ieri mattina poco dopo le 11, quando in servizio presso il pronto soccorso del nosocomio frattese c’erano due chirurgi oltre naturalmente il personale infermieristico. È giunto un uomo, che accusava dolori al petto. Ha chiesto di essere visitato subito. I box erano però già impegnati da altri pazienti.
All’arrivo in ospedale viene redatta subito una cartella dove vengono riportate le generalità della persona che deve essere sottoposta a visita, nonché eventuali sintomi manifestati, in base ai quali viene anche stabilita la priorità dell’accesso ai box. In rapporto ai codici, i sanitari sottopongono a visita i pazienti. Tranne evidenti casi d’immediato pericolo di vita. L’uomo non ha voluto però rilasciare le generalità allo sportello del «triage» e ha chiesto di essere subito sottoposto a visita «per i forti dolori al torace».
Nonostante le rassicurazioni del personale l’uomo ha continuato a inveire e proprio nel momento in cui la porta del pronto soccorso, chiusa dall’interno, si apriva per far uscire una persona appena visitata, si è intrufolato dirigendosi verso i box, dove in quel momento i sanitari erano impegnati a prestare le prime cure a una persona che era rimasta ferita in modo grave in un incidente stradale.
L’uomo gridando come un ossesso si è sfilato la cintura dei pantaloni, lasciando immaginare che volesse facilitare e accelerare la visita da parte del chirurgo, e ha cominciato a colpire all’impazzata il medico. Erano trascorsi, secondo i testimoni, dieci minuti dal suo arrivo in ospedale, ma a suo avviso era trascorsa un’eternità. Immediato l’intervento delle guardie giurate e del personale infermieristico e ausiliario.
L’energumeno è stato fermato, non senza danni personali da parte degli infermieri e delle due guardie giurate che hanno rimediato nella colluttazione qualche schiaffo. Niente di particolare. Solo un grande spavento per pazienti e familiari che dall’astanteria hanno sentito e in parte assistito all’ignobile episodio.
Il bilancio più pesante per il medico, che è stato curato dai suoi colleghi. Ne avrà per dieci giorni. Sono stati avvertiti i carabinieri della caserma di Frattamaggiore. Pochissimi minuti e la gazzella dell’Arma era già sul posto. L’uomo però approfittando di un momento di disattenzione è andato via. Immediate le polemiche sulla sicurezza da parte delle organizzazioni sindacali che hanno espresso, tutte, solidarietà al chirurgo colpito.
L’ufficio di comunicazione dell’Asl Napoli 2 Nord a cui fa riferimento l’ospedale San Giovanni di Dio spiega che «l’episodio è stato già evidenziato ai vertici aziendali. Lunedì mattina i nostri tecnici consegneranno ai carabinieri il disco dell’impianto della videosorveglianza, per ricavare le immagini riprese dalle telecamere. Faremo poi le opportune valutazioni. Visto che l’intervento dei carabinieri di fatto ha già dato il via all’iter previsto. Vigilante e videosorveglianza hanno comunque contribuito a far diminuire gli episodi di aggressione».
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