Come un anno fa hanno assaltato un furgone blindato.

Edizione BENEVENTO 

28/10/2008

Come un anno fa hanno assaltato un furgone blindato.

MARCO DI CATERINO Caivano. Come un anno fa hanno assaltato un furgone blindato. Nella stessa strada, via Roma; con la stessa tecnica, chiudendo il portavalori tra due furgoni; alla stessa ora, poco dopo le 9.30; utilizzando lo stesso tipo di arma, fucili mitragliatori e lupare caricate a pallettoni; seminando lo stesso panico tra i passanti della centralissima strada. E anche però, con lo stesso risultato: nessun bottino. Gli investigatori non escludono che ad agire sia stato lo stesso commando composto da una decina di malviventi che nell’ottobre di un anno fa, fallì la rapina in circostanze analoghe. Ieri mattina il colpo che, se fosse andato a segno, avrebbe fruttato ai malviventi un bottino di circa ottocentomila euro: tanto c’era a bordo di un mezzo blindato della società di vigilanza privata Terra di Lavoro di Maddaloni. Ma l’assalto è fallito grazie alla reazione e all’abilità del conducente del mezzo blindato. La GUARDIA GIURATA che era alla guida – nonostante fosse circondata da almeno sette banditi e tenuta sotto il tiro di una gragnuola di colpi e assordato dal rumore di un potente flex azionato da uno dei malviventi per tagliare la lamiera blindata – ha improvvisamente accelerato il mezzo tamponando violentemente e più volte il furgone che gli stava davanti. Poi con una rapida manovra ha innestato la retromarcia, colpendo in pieno il mezzo che stava dietro al blindato, che è stato letteralmente spostato per una settantina di metri. Il furgone dei banditi, un Fiat Turbo Daily, è risultato rubato il 5 settembre a Casoria, contro il muro di un palazzo, all’angolo tra via Roma e via Domitilla. La spericolata manovra, ha consentito al furgone blindato di avere strada libera; con una repentina svolta a sinistra, il mezzo blindato ha imboccato a tutta velocità via Domitilla, allontanandosi dal luogo dell’assalto e fermandosi solo nella sede della società a Maddaloni. I banditi, sorpresi e disorientati dalla reazione degli agenti portavalori, sono balzati a bordo del primo furgone e di un paio di auto di appoggio, abbandonando precipitosamente via Roma. Un paio di minuti dopo sono arrivati i carabinieri della compagnia di Casoria, diretta dal maggiore Paolo Cambieri, quelli della locale tenenza e i vigili urbani, coordinati dal comandante Nicomede De Lucia. In tutta la zona, sono scattate le ricerche del commando in fuga, con l’istituzione di decine di posti di blocco e di controllo sulle vie di accesso della città e il pattugliamento delle strade di collegamento con gli svincoli dell’Asse mediano e di quelli della vicina autostrada, ma dei malviventi non è stata trovata traccia. A bordo del mezzo abbandonato dai banditi, i carabinieri hanno trovato e sequestrato alcuni bossoli di un Kalashinikov e cartucce calibro dodici, caricate a pallettoni. Il tentativo di rapina e la successiva sparatoria hanno scatenato la protesta dei residenti della zona, che chiedono più sicurezza. «La nostra azione di contrasto alla criminalità è continua e costante. Miglioreremo il servizio di video sorveglianza, in attesa che a Caivano entri in funzione la nuova compagnia dei carabinieri. Nel frattempo aumenteremo il numero dei vigili urbani, per una polizia locale ancora più efficiente», dice il sindaco Giuseppe Papaccioli che si è recato di persona in via Roma, per rassicurare i cittadini e congratularsi per «il coraggio della GUARDIA GIURATA».

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