Rubò al Dopolavoro Fs, condannato a 22 mesi

CREMONA

Mercoledì 12 luglio 2006

Giustizia. Luigi Gandaglia arraffò 300 euro, un telefonino, un orologio e tre blocchetti ticket restauran. Processato dal Gup
Rubò al Dopolavoro Fs, condannato a 22 mesi
Il 5 maggio scorso un 35enne colpì nella mensa e si nascose nel bagno

Il 5 maggio scorso, lo avevano scovato rannicchiato in un bagno del Dopolavoro ferroviario, a pochi metri dai locali della mensa che aveva appena messo a soqquadro. Tra le mani, Luigi Gandaglia, cremonese di 35 anni, con precedenti, aveva un sacco con 300 euro razziati da una cassetta, ma anche un telefonino, un orologio e tre blocchetti di ticket restaurant. Era finito in manette. Accusato di furto aggravato, ieri l'uomo è stato condannato a 1 anno e 10 mesi di reclusione.

La sentenza è stata emessa dal Gup Pierpaolo Beluzzi al termine del processo che si è celebrato con il rito abbreviato. L'accusa era rappresentata dal procuratore Adriano Padula, la difesa dall'avvocato Cesare Grazioli. Era mezzanotte passata da venti minuti, quando le guardie giurate dell'Ivri, nel corso di una ispezione di routine, avevano notato che una delle porte di accesso alla mensa era accostata. La serratura sembrava forzata. Un paio d'ore prima, le stesse guardie giurate avevano individuato e segnalato alla Polfer un uomo che si muoveva con fare sospetto nella palazzina dello ‘smistamento'. Quell'uomo, si scoprirà, era Gandaglia, il ladro che due ore dopo, nella mensa del Dopolavoro ferroviario, aveva buttato all'aria tutto, aveva aperto il registratore di cassa, vuoto, però, quindi la cassaforte appesa al muro e l'aveva alleggerita di 300 euro. Ma le guardie giurate e gli agenti della Polfer stavano arrivando e lui, il ladro, visto che non aveva vie di fuga e sentendosi incastrato, si era nascosto in bagno. Preso, arrestato.

Rubò al Dopolavoro Fs, condannato a 22 mesiultima modifica: 2006-07-13T11:55:40+02:00da sagittario290