“I vigilantes della Securimini sono spremuti”

Cronaca

26 novembre 2011 – 18:15

“I vigilantes della Securimini sono spremuti”

I lavoratori non escludono “altre forme di protesta che mettano in evidenza la loro situazione”

RIMINI – “I lavoratori di Securimini intendono denunciare la drammatica situazione lavorativa a cui sono sottoposti”. Lo annuncia la Filcams-Cgil di Ravenna mettendo nel mirino la Securimini, agenzia di vigilanza privata che ha sede a Rimini ma che opera sul territorio ravennate con circa 15 dipendenti. Ebbene, questi lavoratori “sono costretti a turni massacranti che arrivano a 14 ore consecutive notturne, piantonamenti di impianti fotovoltaici con la propria auto in zone isolate senza collegamento radio, senza un ricovero riscaldato, senza giubbotto antiproiettile e senza toilette”.

Il sindacato, in una nota, aggiunge che “spesso le più elementari norme di sicurezza sul lavoro vengono disattese e il tutto per una paga che è inferiore alla maggior parte dei contratti nazionali vigenti”. Il contratto collettivo nazionale della vigilanza è scaduto tre anni fa e ancora non è stato rinnovato, “a causa di atteggiamenti ostili che denotano la volontà di deregolamentare ulteriormente il settore da parte delle controparti che si presentano tra l’altro in disaccordo tra loro”.

Securimini, continua il sindacato, “pare insensibile alle lamentele che i lavoratori hanno più volte esplicitato. Ci si rende conto delle difficoltà economiche che le aziende devono affrontare, in un periodo di crisi congiunturale come quello che stiamo vivendo, ma ciò non può essere scambiato con la dignità che deve comunque essere garantita”. La Filcams-Cgil di Ravenna intende quindi sostenere “con tutti i mezzi” la vertenza dei lavoratori di Securimini che, a loro volta, non escludono “altre forme di protesta che mettano in evidenza la loro situazione”.

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