Cronaca
[06/10/2010]
OMICIDIO MIGLIETTA, CHIESTO L’ERGASTOLO PER I FRATELLI
E’ stato chiesto l’ergastolo per i fratelli Tundo, responsabili dell’omicidio della guardia giurata. La requisitoria è stata fatta dal pubblico ministero Guglielmi e dal procuratore generale Vignola
Nell’aprile scorso la Corte ha dichiarò l’illegittimità dell’ordinanza con la quale i giudici di primo grado avevano sancito per un vizio di forma l’inutilizzabilità delle dichiarazioni che lo stesso Fabio Tundo rese ai carabinieri poco dopo l’omicidio. In quell’occasione il giovane raccontò una versione dei fatti che secondo l’accusa varrebbe come un’implicita ammissione di colpevolezza. Fabio Tundo avrebbe infatti detto che quel pomeriggio lui ed il fratello si sarebbero recati presso l’abitazione di Miglietta con l’intento di dargli una lezione, per regolare una vicenda accaduta fra loro qualche giorno prima. Il giovane poi avrebbe aggiunto anche di essere stato il primo ad aver colpito la guardia giurata con un tubo di ferro di 50 centimetri, che era all’interno della macchina del fratello Fernando. Il quale venne poi colpito da un colpo di pistola da Miglietta. Ne seguì poi una sfrenata colluttazione, terminata con un proiettile esploso da Fernando che si conficcò nel torace della guardia giurata. Colpo che per Miglietta si rivelò fatale, e che lo condusse alla morte fra le braccia della madre.
Secondo i giudici della Corte d’Assise, l’assassino avrebbe agito per legittima difesa, mentre Fabio è stato assolto per non aver commesso il fatto. Le dichiarazioni di quest’ultimo ora sono entrate a far parte del fascicolo dell’accusa. I due fratelli sono difesi dall’avvocato Luca Piri, che discuterà durante la prossima udienza. In quella data verrà emessa anche la sentenza.