SICUREZZA
06 aprile 2010
Rapine in banca, i sindacati all’attacco
Invocato un vertice con il prefetto Tafaro. Chiesta la protezione con guardie giurate dopo i «colpi» alla Bnl
LA LETTERA – Per le organizzazioni sindacali di categoria, dunque, «è assolutamente inaccettabile che la stessa filiale sia stata oggetto di due rapine nell’arco di appena quindici giorni, ci riferiamo alla sede della Bnl di viale Taranto a Lecce, senza che la banca abbia ritenuto interrogarsi celermente e concretamente sulla adeguatezza dei sistemi di sicurezza in essere. Abbiamo ripetutamente ribadito all’Abi che la più efficace delle misure di prevenzione delle rapine risulta essere la vigilanza armata, ma i nostri appelli sono rimasti inascoltati, forse a causa degli alti costi economici che comporta questo tipo di contromisura? E’ irresponsabile considerare la tutela della sicurezza dei lavoratori e della clientela, variabile dipendente dai costi di implementazione delle misure di deterrenza».
L’INCONTRO – Poi la richiesta: «Noi riteniamo sia assolutamente necessario invertire radicalmente la rotta e considerare la sicurezza una priorità, attraverso l’immediata predisposizione di tutte le misure possibili nelle realtà più a rischio. E’ indispensabile da subito intraprendere tale percorso, dando segnali tangibili di una inversione di tendenza. Abbiamo chiesto un incontro urgente al prefetto con la presenza di un rappresentante dell’Abi, al fine di discutere concretamente un progetto di sicurezza che abbia al centro esclusivamente la necessità di garantire l’incolumità dei colleghi e dei clienti».