PADOVA
Sabato, 30 Giugno 2007
Abano
Evidentemente non bastavano …
Abano
Evidentemente non bastavano i carabinieri, la polizia municipale, i vigili del fuoco e, gli ultimi arrivati, i vigilantes. A pattugliare il territorio aponense arrivano anche i “rangers”. Mentre a Montegrotto il sindaco non ha alcun dubbio sulle ronde notturne e ha intrapreso la via del “pattugliamento fai-da-te” ad Abano il primo cittadino ha scelto la strada della vigilanza privata. E allora ecco scendere in campo vigilantes e rangers.
Ai primi sarà affidata la lotta alla criminalità e il pattugliamento di strade, edifici comunale, abitazione e negozi di privati cittadini. Ai secondi competerà invece la tutela del verde pubblico, dei parchi e la lotta all’inquinamento. Viene da pensare quindi che probabilmente nelle prossime settimane diventerà impossibile riuscire a girare per il comune termale senza scorgere una qualche divisa pronta a difendere il territorio. I rangers (nella foto) dovranno quindi controllare il verde, i parchi, segnalare fenomeni di inquinamento, siti di abbandono abusivo di rifiuti, organizzare corsi di educazione ambientale, segnalare alberi o piante sofferenti o morte e realizzare stampati, opuscoli o articoli a carattere ambientale. La convenzione siglata con il comune garantirà la presenza di rangers per almeno 20 ore la settimana e per 50 settimane l’anno.
In questi giorni i pattugliamenti si articoleranno con due rangers, operativi per turni di 2 o 4 ore diluiti su tutte le 24 ore della giornata. Durante questi turni gli uomini gireranno per il territorio controllando parchi pubblici, zona ecologiche e controlleranno che nei cassonetti non vengano abbandonati rifiuti pericolosi. La presentazione ufficiale della squadra è prevista per domani mattina quando i rangers arriveranno a Villa Bembiana a cavallo. In questa occasione spiegheranno anche parte dei loro compiti e come si svolgeranno i pattugliamenti. Appena prenderanno servizio ad Abano si studierà anche un modo per permettere una collaborazione con i vigilantes e il resto delle forze dell’ordine.
Riccardo Bastianello