Ksm condannata in appello “Il dipendente va reintegrato”

Cronaca Martedì 14 Maggio 2019 – 14:45 Ksm condannata in appello “Il dipendente va reintegrato” PALERMO – La Ksm, società di vigilanza privata, è stata condannata dalla corte d’appello della sezione lavoro del tribunale di Palermo a reintegrare il dipendente Fabrizio Geraci, che era stato licenziato, e risarcirlo con un’indennità pari a dodici mensilità, cui si aggiungono contributi previdenziali, assistenziali … Continua a leggere

Insubordinazione: ultime sentenze

Sentenze 11 aprile 2019 Insubordinazione: ultime sentenze Definizione di insubordinazione; rifiuto del lavoratore di svolgere le mansioni; ingiuria e critiche rivolte al datore di lavoro; licenziamento disciplinare. L’insubordinazione non si limita al mero rifiuto di adempiere alle disposizioni impartite dai superiori gerarchici, ma si estende a qualsiasi altro comportamento in grado di provocare un pregiudizio all’intera organizzazione aziendale. Rifiuto del … Continua a leggere

Licenziamento illegittimo, reintegrato un vigilante dell’istituto ‘La Sicurezza’

Cronaca 22 dicembre 2018 Licenziamento illegittimo, reintegrato un vigilante dell’istituto ‘La Sicurezza’ Redazione Il giudice del Tribunale di Caltagirone ha dichiarato illegittimo il licenziamento di un vigilante. Lo comunica la Filcams Cgil di Catania, che insieme ad uno dei lavoratori licenziati ingiustamente dall’istituto di vigilanza “La Sicurezza” nei passaggi di società, assistiti dall’ufficio legale del sindacato rappresentato dall’avvocato Vito Fava, … Continua a leggere

Licenziamento per diffamazione sui social: illegittimo se la chat è privata

Attualità novembre 8, 2018 Licenziamento per diffamazione sui social: illegittimo se la chat è privata Massimo Ambron La Cassazione, con sentenza n. 21965/2018, richiama le imprese ad un’attenta valutazione prima di ricorrere a provvedimenti di tipo espulsivo Con la sentenza n. 21965/2018 la Corte Suprema di Cassazione ha rigettato i motivi posti a fondamento del ricorso presentati da una impresa … Continua a leggere

Non sarà più possibile licenziare chi insulta il capo in chat

Lavoro 17.09.2018 Non sarà più possibile licenziare chi insulta il capo in chat di Eleonora Lorusso È una sentenza destinata a far discutere quella pronunciata dalla Cassazione, che ha negato la possibilità di licenziare un dipendente dopo che questi aveva insultato il datore di lavoro in un gruppo Facebook Niente licenziamento: i messaggi scritti tramite le chat dei social sono … Continua a leggere

Chat “private, nessuna diffamazione anche se si insulta il capo”, dice la Cassazione

Cronaca 10 settembre 2018 17:13 Chat “private, nessuna diffamazione anche se si insulta il capo”, dice la Cassazione ROMA – Chat, mailing list e newsletter sono da considerare come corrispondenza privata, “chiusa e inviolabile”, la cui segretezza va “tutelata”. Per questo non è possibile attribuire una “valenza diffamatoria” ai messaggi diffusi all’interno di gruppi ristretti attraverso queste “nuove forme di … Continua a leggere