“Infondate le accuse mosse da Ugl, nessuna disparità contrattuale”. Pegaso risponde al sindacato

LeccePrima

CRONACA

27 giugno 2024

“Infondate le accuse mosse da Ugl, nessuna disparità contrattuale”. Pegaso risponde al sindacato

La smentita dell’amministratore delegato della Pegaso Security Spa portata all’attenzione della Divisione amministrativa della questura di Lecce. Di seguito la replica, integrale, come risposta all’organizzazione sindacale

LECCE – “Infondate le dichiarazioni di Ugl – spiega Carlo De Nigris – in merito a presunte inadempienze e disparità contrattuali a danno dei dipendenti iscritti al sindacato”. La smentita dell’amministratore delegato della Pegaso Security Spa portata all’attenzione della Divisione amministrativa della questura di Lecce. Di seguito la replica, integrale, come risposta all’organizzazione sindacale.

“L’Istituto di vigilanza Pegaso Security Spa è una realtà affermata in tutta Italia con oltre 800 dipendenti impegnati nel garantire la sicurezza di luoghi e persone attraverso servizi di sorveglianza privata e pronto intervento. Società solida e in continua crescita, Pegaso Security spa garantisce da sempre ogni tutela legale ai suoi dipendenti. Ciononostante, la società di vigilanza deve far fronte oggi alle accuse addotte da Ugl, l’organizzazione sindacale a cui sono iscritti alcuni dipendenti dell’istituto di vigilanza. Ugl lamenta il mancato pagamento di stipendi, permessi, assegni familiari, trasferte, festività, diritti all’allattamento nonché la violazione dei livelli di inquadramento contrattuale previsti dal Contratto nazionale di lavoro.

Carlo De Nigris, fondatore della società, con un documento ufficiale inviato alla Divisione amministrativa della questura di Lecce, passa in rassegna tutte le azioni promosse dall’istituto di vigilanza in risposta alle presunte criticità avanzate da Ugl. “Pegaso Security Spa – spiega De Nigris – si impegna a erogare gli stipendi nei tempi di legge e, se di ritardi si deve parlare, sono da considerarsi al massimo di un paio di giorni sui termini prestabiliti. Più volte abbiamo spiegato a dipendenti e loro rappresentanti sindacali che, data la mole di dati da inserire, il nostro nuovo sistema gestionale ha bisogno dei dovuti tempi tecnici per andare a regime e procedere alla corretta compilazione delle buste paga e al riconoscimento di permessi, riduzioni degli orari di lavoro, assegni per il nucleo familiare e festività. Abbiamo sempre pagato le trasferte ai nostri dipendenti compresi vitto, alloggio e spese di viaggio. Siamo fieri di poter affermare che Pegaso Security Spa rispetta rigorosamente i livelli di inquadramento contrattuale previsti dal vigente Ccnl e da aprile di quest’anno, stiamo normalizzando la distribuzione dei turni di servizio, rispettando in modo equo la dignità di tutti senza sottrarre ore lavorative (e relativi introiti) ai nostri dipendenti iscritti all’Ugl, contrariamente a quanto asserisce il sindacato che li rappresenta. Inoltre, precisiamo che il dipendente Pegaso Security Spa (iscritto a Ugl) – entrato in servizio per sostituire una sua collega, in congedo per maternità, presso Piazza Tanzarella a Trepuzzi, in provincia di Lecce – al rientro della dipendente, ha rifiutato di propria sponte l’assegnazione a un altro servizio in un diverso luogo.

Il motivo del rifiuto era dettato dalla distanza della nuova sede a cui era stato assegnato rispetto alla propria abitazione. Avrebbe accettato esclusivamente incarichi non lontani dalla sua sede iniziale ma, non avendo altre postazioni da assegnare al dipendente che potessero soddisfarlo, gli abbiamo riproposto lo stesso servizio che aveva precedentemente rifiutato perché troppo lontano da casa. Il risultato finale è stato che dall’inizio di giugno è andato in malattia. Mai abbiamo dato adito a episodi di mobbing e anzi condanniamo convintamente atteggiamenti abusanti o tesi alla sopraffazione perché in Pegaso Security Spa vige semmai il principio opposto della tutela, della protezione e del soccorso verso tutte le persone. Anche quando UGL ci ha accusato di aver negato il diritto all’allattamento della nostra dipendente Natascia Perrone, abbiamo respinto con forza quest’accusa infamante, dimostrando, con documenti alla mano, che il suo diritto all’allattamento non è stato assolutamente violato. Siamo pronti al confronto ufficiale con il sindacato e ci auguriamo di poter venire a capo di tutte le rimostranze mosse a nostro carico, certi della validità delle nostre argomentazioni e dell’importanza dei valori di rispetto, protezione e garanzia in cui crediamo e su cui da sempre si incardina Pegaso Security Spa”.

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