Lavoro
26 settembre 2023
Civis, aumento di stipendio strutturale di altri 110 euro, dopo i 140 del contratto
La società di vigilanza privata in pochi mesi darà 250 euro in più a coloro che sono inquadrati fino al livello D, portando il lordo minimo mensile garantito a 1.200 euro
di Cristina Casadei
Nel settore della vigilanza privata, caratterizzato da forte competitività e commesse al massimo ribasso, C.i.v.i.s. spa sceglie di andare controcorrente. La società ha infatti deciso di dare un aumento di 110 euro a tutti gli addetti ai servizi di sicurezza (già servizi fiduciari) inquadrati sino al livello D del contratto collettivo nazionale di lavoro, a titolo di acconto su futuri aumenti contrattuali, portando così la retribuzione lorda minima garantita da 1.090 euro a 1.200 mensili.
C.i.v.i.s. ha chiuso il 2022 con un fatturato di 115 milioni di euro e occupa 1.200 guardie giurate, 800 addetti ai servizi di sicurezza e 75 addetti amministrativi per un totale di circa 2.075 dipendenti. La sua flotta è composta da 530 vetture radio collegate, 40 furgoni blindati e 6 motoscafi per il trasporto di valori.
La decisione, spiega Marco Galliani, Presidente del CdA di C.I.V.I.S. SpA, «testimonia ancora una volta la volontà concreta dell’azienda di affrontare in maniera costruttiva e propositiva il tema delle retribuzioni nel settore nel quale operiamo. Ci auguriamo che questo impegno, che comporta uno sforzo importante in un mercato caratterizzato da una forte competitività, possa essere apprezzato sia dai nostri dipendenti sia dai nostri clienti».
L’incremento si aggiunge a quello di 140 euro per gli addetti di sicurezza non armata previsto dal rinnovo contrattuale dello scorso 30 maggio, che la società aveva deciso di erogare immediatamente a decorrere dal mese di luglio 2023 e non diluiti in tre anni come previsto dall’accordo.