La mafia cerignolana s’infiltra ovunque: traffici illeciti anche all’estero, affari con l’Ndrangheta

FoggiaToday

CRONACA

13 aprile 2023

CERIGNOLA

La mafia cerignolana s’infiltra ovunque: traffici illeciti anche all’estero, affari con l’Ndrangheta

La relazione della Direzione Investigativa Antimafia del 1° semestre 2022 per quanto riguarda la criminalità di Cerignola

Nel Basso Tavoliere, la malavita cerignolana conferma anche nel semestre di riferimento, la capacità di assoggettare il locale tessuto criminale nonostante la molteplicità degli interessi di riferimento. A Cerignola, la criminalità predatoria rappresenta un elemento di unione tra le organizzazioni attive nelle province di Foggia, Bat e Bari, generando così una intermedia dimensione delinquenziale tra micro e macro criminalità.

Nell’area di confine tra le province di Foggia e di Barletta-Andria-Trani, infatti, la criminalità predatoria concilia gli interessi della criminalità comune con quella organizzata, alimenta costantemente il rapporto osmotico tra i diversi fenomeni e si sviluppa secondo direttrici ben definite: sinergie sempre più strutturali, “modus operandi” articolati, complesse operazioni di ricettazione, dalla cui sintesi e funzionalità ottiene una manifestazione criminale eterogenea e univoca negli assetti delinquenziali.

Negli anni, le attività di contrasto eseguite dalle forze di polizia hanno confermato le oramai storiche attività predilette dai sodalizi cerignolani, nonché la loro capacità di evolvere rigenerandosi in modo strutturato, di infiltrarsi nei principali segmenti economico-finanziari e di dare continuità alle attività ed ai traffici illeciti in tutto il territorio nazionale ed anche estero.

Il riferimento è all’efferata abilità della malavita cerignolana evidenziata negli assalti ai furgoni portavalori ed ai caveau. Il 18 febbraio 2022, i Carabinieri hanno catturato un latitante cerignolano, gravato da numerosi pregiudizi penali per rapine e assalti ai portavalori, da sempre brand criminale ascrivibile alla criminalità cerignolana anche in forma organizzata. Nell’ambito della medesima attività di polizia giudiziaria hanno tratto in arresto un soggetto per favoreggiamento personale poiché nella sua disponibilità sono stati rinvenuti tre veicoli rapinati nei giorni precedenti lungo le principali arterie stradali della provincia.

Il 4 aprile 2022, ad Ascoli Satriano, i carabinieri hanno sequestrato all’interno di una masseria armamenti ed equipaggiamento in uso alle varie forze di polizia, traendo in arresto il proprietario dell’azienda agricola e il suo fiancheggiatore. Non si esclude che la struttura possa essere stata la base logistica di un sodalizio dedito agli assalti ai portavalori.

Il 19 giugno 2022, a Lesina, i militari dell’Arma hanno tratto in arresto un pregiudicato, irreperibile dal 12 marzo 2022 e destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare n.366/2021 Siep emessa dalla Corte di Appello di Bari l’8 marzo 2022, in quanto ritenuto responsabile di ricettazione, detenzione illegale di armi clandestine, stupefacenti, furto aggravato e continuato. Non si esclude che lo stesso possa aver fatto parte di un sodalizio criminale dedito agli assalti a furgoni portavalori consumati tra la Puglia e le regioni limitrofe

Nel senso gli esiti dell’inchiesta ‘Polifemo’ conclusa congiuntamente dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato l’ 11 marzo 2022 con il fermo d’indiziato di delitto di 31 soggetti responsabili, in concorso, di tentata rapina, detenzione e porto illegale di armi da guerra, ricettazione e riciclaggio con l’aggravante prevista dall’art. 416 bis 1 c.p. L’operazione, nel documentare la pianificazione di una rapina ai danni di un Istituto di vigilanza della provincia di Brescia, ha individuato i componenti di un sodalizio avente connessioni con la criminalità organizzata cerignolana e con quella calabrese.

Le complesse e articolate indagini hanno disvelato un ambizioso progetto criminale tra un soggetto riconducibile alla cosca di ‘ndrangheta Pelle-Gambazza di San Luca e un gruppo di pregiudicati cerignolani specializzati negli assalti a furgoni blindati e caveau legati, a vario titolo, ai clan Piarulli-Ferraro e Di Tommaso. Tra gli indagati figurano anche esponenti del clan un tempo facente capo ai Romito di Manfredonia.

Quello dei Piarulli è uno torico clan operante a Cerignola nella gestione di diversificate attività illecite facente capo a due figure da tempo stanziate in Lombardia.

Per quanto riguarda il gruppo Di Tommaso, Il 13 maggio 2022, a Cerignola, la Polizia di Stato e la Guardia di finanza hanno dato esecuzione al decreto di sequestro anticipato n. 195/2021 emesso dal Tribunale di Bari il 5 maggio 2022, nell’ambito di una misura di prevenzione patrimoniale a carico di un pregiudicato cerignolano legato alla locale famiglia malavitosa. Il provvedimento ha riguardato beni mobili e immobili per un valore di circa 1 milione.

Per quanto concerne i furti di autovetture è ormai acclarato come il fenomeno dia origine ad una serie di attività illecite parallele spesso gestite in modo integrato, tali da conferire al fenomeno stesso un carattere pervasivo, ampio e trasversale in più territori. Diversi sono i gruppi di Cerignola dediti ai furti e alla cannibalizzazione di veicoli, le cui componenti sono spesso destinate al mercato clandestino della ricambistica usata.

https://www.foggiatoday.it/cronaca/mafia-cerignola-relazione-dia-1-semestre-2022.html

La mafia cerignolana s’infiltra ovunque: traffici illeciti anche all’estero, affari con l’Ndranghetaultima modifica: 2023-04-14T10:45:41+02:00da sagittario290