Vigilanza, trattativa in stallo. La battaglia legale prosegue

CCNL Vigilanza Privata

22 dicembre 2022

Vigilanza, trattativa in stallo. La battaglia legale prosegue

L’incontro del 21 dicembre 2022 riferito al Ccnl Vigilanza Privata e Servizi di sicurezza si è concluso con l’ennesimo nulla di fatto.

Le associazioni datoriali si sono presentate senza alcuna nuova proposta di aumento economico, pretendendo di addebitare alle organizzazioni sindacali la mancanza di una propria indicazione unitaria in proposito; relativamente alla proposta avanzata dalla nostra Organizzazione nell’incontro precedente, hanno dichiarato che “non è percorribile”.

Abbiamo fortemente contrastato questo approccio inaccettabile alla discussione, teso a voler addebitare una responsabilità alle organizzazioni sindacali dopo che, per quasi otto anni, abbiamo sempre dovuto sopportare le diversità di orientamento delle controparti su tutti i temi del negoziato.

Peraltro, la strumentalità dell’atteggiamento si è palesata al momento di stabilire la nuova data di incontro che inizialmente ci è stata proposta per il 23 gennaio (oltre un mese dopo!).

Alla fine, la ripresa del negoziato è stata concordata per il 10 gennaio 2023.

La UILTuCS conferma la propria disponibilità a ricercare una soluzione unitaria della vertenza, che tenga doverosamente conto delle istanze da noi formulate in tutte le occasioni di trattativa fin dal lontano 2016.

L’obiettivo prioritario resta quello di definire un accordo che consenta di ricostruire una base di condizioni economiche e normative dignitose per la condizione dei lavoratori e delle lavoratrici, nel rispetto delle differenze professionali tipiche del settore, da sottoporre alla consultazione certificata.

L’incertezza che domina l’attuale fase comporta la necessità di mantenere un alto livello di informazione e coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici, nonché ogni iniziativa di mobilitazione che si riterrà opportuno intraprendere a livello territoriale, preferibilmente di carattere unitario.

È utile affiancare sia forme di informazione e coinvolgimento dei principali committenti, oltre alla prosecuzione delle iniziative vertenziali che anche recentemente hanno avuto esiti positivi con i pronunciamenti dei Tribunali di Milano e di Bologna.

Intanto continuiamo a vincere in aula con le vertenze, mezzo che ci sta confermando di essere nel pieno della ragione quando affermiamo che i salari da fame delle guardie giurate non sono regolari né legittimi.

Stavolta, infatti, che il salario da fame è incostituzionale lo dice il Tribunale di Milano che condanna una nota cooperativa a riconoscere una retribuzione superiore a quella prevista dal Ccnl “bidone” del 2013. La UILTuCS prosegue la sua battaglia a fianco di tutti i lavoratori e le lavoratrici della Vigilanza privata e della sicurezza.

Vigilanza, trattativa in stallo. La battaglia legale prosegueultima modifica: 2022-12-23T11:30:34+01:00da sagittario290