Vigilanza privata, rottura su rinnovo contratto: guardie giurate pronte a nuova protesta

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POLITICA

29 marzo 2022

Vigilanza privata, rottura su rinnovo contratto: guardie giurate pronte a nuova protesta

Contratto scaduto da sei anni, fumata nera dal tavolo con associazioni datoriali: “Serve più rispetto per categoria che svolge mansioni delicate e rischiose”

Nessun aumento salariale, stipendi spesso insufficienti così come norme per la sicurezza sul lavoro con pure reiterate violazioni di clausole contrattuali. Le guardie particolari giurate e gli addetti ai servizi di sicurezza sono con il contratto scaduto da oltre sei anni e, dopo un percorso di trattative faticoso per tentare di migliorare le condizioni di lavoro e dare dignità all’impegno quotidiano, diurno, notturno, feriale e festivo, sul tavolo per il rinnovo c’è stata la rottura tra sindacati e associazioni datoriali.

Vigilanza privata: è rottura su rinnovo del contratto
Così le guardie giurate, che a Roma avevano già scioperato ad inizio febbraio, tornano a protestare. Tra le richieste: garanzia occupazionale in occasione del cambio di appalto che vede la successione di aziende diverse per lo svolgimento della medesima attività presso i committenti; rispetto di turni e orari di lavoro, coerenti con l’esigenza di recupero psico-fisico e le norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro; riconoscimento della professionalità, in considerazione delle caratteristiche dei siti presso i quali si deve garantire la sicurezza; aumento salariale per ridare dignità al proprio lavoro, per rispondere ai bisogni delle loro famiglie, in un periodo contraddistinto da un’impennata dei prezzi dei beni primari.

Guardie giurate e addetti alla sicurezza in protesta
“Ora basta”, si legge in una nota divulgata unitariamente dalle rappresentanze sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che stigmatizzano l’atteggiamento delle associazioni datoriali nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto. Oltre 500 a Roma, sopra i 100mila addetti in tutta Italia. “Durante l’emergenza sanitaria le Guardie Particolari Giurate e gli Addetti ai Servizi di Sicurezza hanno costantemente lavorato, anche per svolgere servizi non previsti dalla loro mansione, in nome dell’interesse generale. Tutto ciò – scrivono i sindacati di categoria nella nota unitaria – si è aggiunto al già gravoso impegno e rischio che contraddistingue la loro attività per tutelare i beni pubblici e privati e la sicurezza pubblica”. Da parte loro, lavoratrici e lavoratori, da sei anni chiedono in primo luogo maggiore rispetto: rispetto delle regole, del lavoro, delle persone. Negli anni, così denunciano gli addetti, sono infatti andate scemando le garanzie date dalla piena applicazione del contratto di lavoro: via via si sono affievolite le tutele in tema di sicurezza, organizzazione del lavoro, garanzia di salari adeguati alle mansioni svolte.

L’appello dei sindacati

Dai sindacati quindi l’appello a tutti i soggetti interessati a far ripartire la trattativa per dare ai circa 100mila lavoratori del comparto garanzie di buon lavoro, diritti e tutele. “Prefetture, Ispettorati del Lavoro, Istituzioni, Enti Pubblici, Grandi imprese private: ci rivolgiamo a voi perché si metta fine a questa situazione”. I sindacati chiedono inoltre l’attenzione dei cittadini “perché – rincalzano – la vostra sicurezza dipende dalla soluzione di questi problemi”.

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Vigilanza privata, rottura su rinnovo contratto: guardie giurate pronte a nuova protestaultima modifica: 2022-03-30T11:30:02+02:00da sagittario290