Arezzo, sedotta e truffata da vigilante conosciuto al supermercato. Le spilla 26 mila euro: condannato

Cronaca

04 marzo 2022

Arezzo, sedotta e truffata da vigilante conosciuto al supermercato. Le spilla 26 mila euro: condannato

Luca Serafini

Guardia giurata in servizio al supermercato corteggia una donna che va a fare la spesa, ne nasce una relazione che alla massaia finisce per costare 26 mila euro: soldi prestati a più riprese al vigilante del quale si era innamorata. Una truffa. In cambio, infatti, lui le ha rifilato gli assegni di un vecchietto smarriti o rubati proprio al market. Carta straccia. A rendere più amara la realtà, la partner ha scoperto che il suo uomo aveva un’altra storia e quando il coperchio sulla pentola è saltato, lui è pure convolato a nozze. La vicenda ambientata al centro commerciale Setteponti di Arezzo negli anni scorsi, è stata rievocata in tribunale davanti al giudice monocratico Isa Salerno. Ed è terminata con la condanna ad un anno di reclusione e 500 euro di multa per il vigilante, classe 1980, originario di Città di Castello. Vittima dell’inganno un’aretina del 1971, single, che un giorno incontrò l’addetto alla sicurezza recandosi a fare la spesa all’ipermercato. Più giovane di lei, bell’aspetto, galante, simpatico. Aveva tante qualità quell’uomo, con la divisa dell’istituto di vigilanza che aggiungeva fascino. Dal corteggiamento di lui scoccò la scintilla. Cominciarono a frequentarsi. Stando a quanto emerso dal processo, lui però le rappresentava continuamente dei problemi legati a spese impreviste, lavoro, problemi di salute dei familiari. Necessitava di aiuti economici ma rassicurava che sarebbe uscito dalle difficoltà e allora sì che avrebbero potuto costruire insieme qualcosa di serio. Nel capo d’imputazione si è tenuto conto di questo aspetto: l’essersi approfittato della condizione di vulnerabilità della donna, infatuata. Sedotta e truffata. A più riprese lei ha consegnato somme di denaro al vigilante in cambio dell’impegno a restituirle con assegni che le pregava di mettere all’incasso soltanto quando glielo avrebbe comunicato, per non rovinarlo. Così i mesi sono passati, fino ad un esborso totale di circa 26 mila euro. L’inganno è venuto fuori quando alla fine lei si è decisa di mettere all’incasso l’ultimo assegno ricevuto dalla guardia giurata: in banca alla signora hanno comunicato che quell’assegno risultava oggetto di denuncia presentata da un anziano che un giorno si era recato al supermercato e gli era sparito, probabilmente sottratto, il carnet degli assegni. Da qui la querela e il via all’inchiesta con il processo per truffa concluso ora. Sogno d’amore e risparmi in fumo. Parte civile con l’avvocato Marta Tofani, la donna ha diritto al risarcimento in via provvisionale di 30 mila euro, più il pagamento delle spese legali.

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Arezzo, sedotta e truffata da vigilante conosciuto al supermercato. Le spilla 26 mila euro: condannatoultima modifica: 2022-03-05T10:45:03+01:00da sagittario290