Vigilante morto a Venezia, Uiltucs: «Norme e paghe non appropriate nel settore»

veneziatoday

Cronaca

09 febbraio 2022

Vigilante morto a Venezia, Uiltucs: «Norme e paghe non appropriate nel settore»

Il segretario della Uiltucs di Venezia: appello per la sicurezza sul lavoro e la prevenzione

«L’incidente mortale accaduto qualche giorno fa a Venezia, che ha visto coinvolto un addetto alla vigilanza privata, deve servire da richiamo alle istituzioni in tema di sicurezza sul lavoro». Mirco Bortolozzo, segretario della Uiltucs di Venezia, commenta così l’episodio di cui è stato vittima una guardia giurata di Chioggia, ritrovata in acqua dopo 20 ore.

«Abbiamo toccato con mano più volte in passato – spiega Bortolozzo – le non appropriate norme di sicurezza nei servizi di vigilanza. Ciò causa gravi rischi per la vita stessa dei lavoratori, con dei turni di servizio che non sempre sono compatibili con le normative contrattuali e di legge. I lunghi turni di lavoro non consentono il recupero psicofisico giornaliero delle guardie giurate. E i turni notturni aggiungono ancora di più fatica e stress che devono essere tenuti in conto dagli istituti di vigilanza e che dovrebbero portare ad investimenti nel personale». Sull’incidente, gli investigatori stanno cercando di fare luce per accertare eventuali responsabilità. «Come Uiltucs siamo a fianco di questa categoria e dei lavoratori, che rivestono un ruolo così importante per la società dal punto di vista della sicurezza sociale aggiunge Bortolozzo -. La criminalità è infatti sempre più aggressiva e invadente e la presenza sul territorio delle guardie giurate rappresenta un utile freno al suo dilagare».

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