Dai campi nomadi all’autostrada per assaltare furgoni portavalori

gazzettadireggio

Cronaca

04 LUGLIO 2021

Dai campi nomadi all’autostrada per assaltare furgoni portavalori

Tre arresti e sei denunce nei confronti di altrettanti rom. L’ultimo colpo aveva fruttato 200mila euro

Reggio Emilia. Tre arresti e sei denunce nei confronti di altrettanti criminali di origine rom, tutti residenti in provincia di Reggio Emilia e appartenenti a un’organizzazione criminale specializzata negli assalti a furgoni portavalori. Questa la prima conclusione di una lunga indagine condotta dalla polizia stradale di Piemonte e Valle d’Aosta, in collaborazione con la Polstrada di Novara e di Reggio Emilia, coordinate dalla procura di Ivrea (Torino).

I nove avevano messo a punto una modalità di azione efficace, scrupolosa e ben organizzata. La banda partiva dai campi nomadi reggiani a bordo di auto o furgoni intestati a dei prestanome, percorrendo poi le autostrade del nord Italia, in particolare del Piemonte e della Lombardia, per intercettare, seguire e derubare furgoni portavalori impegnati nel prelievo di denaro da banche o attività commerciali.

Non solo. I criminali pedinavano anche gli autocarri adibiti al trasporto di tabacchi lavorati che, dai centri di smistamento della principale società di distribuzione di prodotti e tabacco nell’Europa meridionale, avrebbero dovuto raggiungere i vari punti vendita dislocati in tutto il Paese. E che invece durante il tragitto venivano rapinati e svuotati.

Le indagini sono partite da un furto avvenuto a gennaio di quest’anno. In quell’occasione alcuni dei nove membri della banda erano riusciti a rubare circa 200mila euro in contanti dal vano di carico di un furgone portavalori che stava ritirando gli incassi di alcuni caselli autostradali lungo l’autostrada A4 Torino-Milano. I due criminali avevano colpito nel piazzale davanti gli uffici della società che gestisce quella tratta autostradale per poi scappare a bordo di un’auto intestata in modo fittizio a una donna romena residente nel Bolognese.

I poliziotti della Stradale, incrociando le modalità di quel furto con altri episodi simili avvenuti in precedenza, hanno quindi iniziato a indagare sul gruppo dei nove rom residenti nel Reggiano, tutti gravati da innumerevoli precedenti penali.

Scoperchiando un vero e proprio vaso di pandora composto da crimini ed escamotage per eludere le forze dell’ordine. Una volta messo a segno il colpo la banda, utilizzando telefoni presi in prestito da incolpevoli cittadini ai quali chiedevano cortesemente di fare una telefonata con il loro cellulare, contattava un complice rigorosamente di etnia rom.

Era a lui che veniva poi ceduta la refurtiva, ma solo nel caso si trattasse di tabacchi. In altre circostanze, ad esempio in occasione di furti di grosse quantità di soldi, il complice faceva da taxi riaccompagnando i criminali alle rispettive abitazioni.

Le auto utilizzate per commettere i crimini, infatti, venivano abbandonate subito dopo averle completamente inzuppate di ammoniaca per cancellare tutte le tracce. In un episodio in particolare la polizia giudiziaria della Stradale ha fatto luce su un furto ai danni di portavalori che ha comportato per i rom un guadagno di circa 400mila euro. Inoltre gli agenti hanno scoperto diversi furti di ingenti quantità di stecche di sigarette appena rubate dai magazzini del Monopolio di Stato.

Gli elementi di prova raccolti in mesi di indagini hanno infine consentito al pm di Ivrea di richiedere – e ottenere – dal Gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone, arrestate nelle scorse settimane. Sei invece le denunce nei confronti di altrettanti nomadi responsabili a vario titolo di rapina, furto aggravato e ricettazione in almeno cinque episodi distinti.

Eseguite anche le perquisizioni nelle abitazioni dei nove che hanno consentito di sequestrare la somma di 2.780 euro in contanti e altri documenti utili alle indagini. Un’ulteriore prova dell’abilità della banda, capace di far sparire e riciclare in pochissimo tempo centinaia di migliaia di euro e di tabacchi e sigarette rubate.

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Dai campi nomadi all’autostrada per assaltare furgoni portavaloriultima modifica: 2021-07-05T11:00:21+02:00da sagittario290