Inferno in A1: assalto al portavalori della Battistolli, spari con kalashnikov e auto in fiamme

ilgiornaledivicenza

Cronaca

15 giugno 2021

TRA MODENA E BOLOGNA

Inferno in A1: assalto al portavalori della Battistolli, spari con kalashnikov e auto in fiamme

Un assalto a un portavalori della vicentina Battistolli con spari con kalashnikov esplosioni, incendi alle auto, che però è fallito e che non ha provocato feriti. Ma che ha tagliato, di fatto, in due l’Italia, con la chiusura, in entrambe le direzioni, del tratto dell’A1 fra Modena e Bologna, che raccorda molte delle principali arterie del centro-nord.

L’assalto è avvenuto attorno alle 20.20, all’altezza di San Cesario, fra i caselli di Valsamoggia e di Modena sud. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’assalto sarebbe avvenuto secondo uno schema già messo in pratica in altre occasioni. Il commando, composto da una quindicina di persone, probabilmente italiane, prima ha messo dei chiodi sulla carreggiata per fermare il traffico e il furgone portavalori. Quindi, per creare un diversivo e impedire l’accesso al tratto interessato dalla rapina, ha minacciato con le armi almeno due automobilisti, costretti a scendere dalle loro auto alle quali è stato appiccato il fuoco. Quindi hanno costretto due camionisti a mettere di traverso i loro mezzi per bloccare definitivamente gli accessi. Testimoni hanno sentito alcune esplosioni e alcuni spari, ma nonostante la concitazione del momento non ci sono stati feriti.

Si è levata una colonna di fumo visibile da alcuni chilometri di distanza, il tratto di autostrada è stato chiuso in entrambe le direzioni per consentire i soccorsi, la bonifica e i rilievi della polizia stradale. Il traffico è stato deviato lungo la via Emilia.

Ad agire sarebbe stata quindi una “formazione” di persone esperte, forse già responsabili in passato di azioni del genere, che si sarebbe divisa in due gruppi differenti il cui compito era seguire un copione studiato nel dettaglio, come l’evoluzione dei fatti ha poi in larga parte confermato. Questo fa pensare che sia stato un solo un contrattempo a far saltare i piani, ovvero a non permettere al commando stesso di aprire la cassaforte del portavalori che era l’obiettivo della rapina lungo l’autostrada. Una volta fallito il colpo, il commando potrebbe essersi allontanato passando attraverso un’apertura precedentemente creata lungo le barriere fonoassorbenti dell’Autosole, per poi raggiungere altri componenti che erano in attesa su auto con targhe che non dessero nell’occhio. Una volta raggiunte le vetture, quindi, i responsabili dell’azione si sarebbero dileguati perdendosi nel traffico al di fuori dell’autostrada. Questa una delle ipotesi sull’allontanamento, ma gli accertamenti del caso sono ancora in corso, mentre proseguono le ricerche per individuare tutti i responsabili principalmente tra le province di Modena e Bologna.

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Inferno in A1: assalto al portavalori della Battistolli, spari con kalashnikov e auto in fiammeultima modifica: 2021-06-16T11:30:52+02:00da sagittario290