Novara, arrestata banda arrivata dalla Puglia per compiere rapine ai portavalori

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Cronaca

13 marzo 2021

Novara, arrestata banda arrivata dalla Puglia per compiere rapine ai portavalori

Sette persone bloccate. Nascondevano pistole, jammer e barattoli pieni di chiodi, utilizzati per ostacolare le forze dell’ordine durante gli assalti

di Cristina Palazzo

Progettavano rapine, forse proprio a portavalori, nascosti in un casolare confiscato ad una famiglia accusata di usura e riciclaggio nelle campagne del Novarese. In sette sono stati arrestati la scorsa notte nell’operazione congiunta dalla polizia di Novara Foggia e Bari. Loro dormivano in auto rubate e nello stabile nascondevano pistole, jammer usati per bloccare i Gps dei camion portavalori e due barattoli pieni di chiodi, utilizzati per ostacolare le forze dell’ordine durante gli assalti su strada.

Quando gli agenti hanno fatto irruzione, due hanno tentato la fuga ma i poliziotti con i visori notturni li hanno rintracciati, un terzo invece, nascosto nei cespugli, è stato tradito dal suono del cellulare. C’era anche un ragazzo di 20 anni, incensurato, con il padre che lo aveva portato «verosimilmente per farlo partecipare ad un assalto armato». Le indagini proseguono per capire quale fosse l’obiettivo ma i sette dovranno rispondere di detenzione di armi clandestine da sparo e altri reati.

L’irruzione è avvenuta di notte nello stabile: in 50 agenti delle Squadre mobili delle diverse questure, coordinati dal servizio centrale operativo di Roma, con la stradale di Puglia, sono entrati nel casolare in località Cascine Gianotti, a Sillavengo dove avevano notato strani movimenti. Da giorni infatti gli agenti della squadra mobile di Novara, guidati dalla dirigente Valeria Dulbecco, avevano visto il viavai di auto nelle stradine di solito usate solo da camion di aziende della zona. Hanno anche notato un atteggiamento strano dei conducenti così hanno scoperto che erano originari della Puglia, con diversi precedenti per armi e rapine a mano armata di furgoni portavalori. Hanno notato soprattutto la vicinanza allo stabile confiscato ad alcuni componenti della famiglia Di Giovanni per usura, estorsione e riciclaggio.

Nell’irruzione hanno trovato i 7 a dormire sui sedili posteriori di auto risultate rubate il giorno prima nel novarese: tre hanno provato a fuggire sfruttando la vegetazione e la zona di campagna ma non hanno fatto i conti con i visori notturni, uno dei tre, che era riuscito a nascondersi nei cespugli, non aveva invece messo il silenzioso al cellulare che ha iniziato a squillare.

Nello stabile gli investigatori hanno trovato due pistole pronte a sparare e con matricola abrasa, due grossi dispositivi jammer a lungo raggio, che sono utilizzati negli assalti ai camion e servono a bloccare il segnale Gps sui portavalori, due grossi barattoli con chiodi tricuspidi, che vengono sistemati su strada per bloccare le forze dell’ordine, oltre a una serie di apparati radio ricetrasmittenti sintonizzati sulle stesse frequenze. Per questi apparecchi sono stati anche indagati.

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Novara, arrestata banda arrivata dalla Puglia per compiere rapine ai portavaloriultima modifica: 2021-03-14T11:00:20+01:00da sagittario290