Commesse, colf e badanti, vigilantes, appello di Cgil, Cisl e Uil: «Più tutele contro il Covid»

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Venerdì 20 Novembre 2020

Commesse, colf e badanti, vigilantes, appello di Cgil, Cisl e Uil: «Più tutele contro il Covid»

Vigilantes, colf e badanti, addetti alle mense e alle pulizie, commesse. Sono il fronte più silenzioso dei lavoratori che col Covid-19 hanno continuano a prestare servizio seppur con la paura di essere contagiati oppure che, peggio ancora, la pandemia ha costretto a casa, per i più fortunati con gli ammortizzatori sociali. “Da mesi affrontiamo una prova durissima: l’epidemia, oltre a devastare la vita di molte l’occupazione, mina il tessuto socio economico del Paese”, denunciano Donatella Ayala (Filcams Cgil), Aldo Pascucci (Fisascat-Cisl) ed Elvira Fatiganti, Uiltucs-Uil.

E proprio le categorie del commercio, dei servizi e del turismo anche nel Viterbese sono state particolarmente colpite, anche se il loro sforzo sinora è passato in sordina. “Questi lavoratori – affermano i sindacati – sono fra i pochi che hanno lavorato anche quando tutte le altre attività erano ferme, garantendo l’approvvigionamento dei beni primari alla cittadinanza. Hanno lavorato e continuano a lavorare facendo i conti con le proprie paure, con i timori di contagiarsi avendo a che fare con numerosi clienti, spaventati dall’idea di portare nelle proprie case il virus”. E sono andati avanti malgrado alcune aziende, di cui sono dipendenti, chiedano loro sacrifici economici o di rivedere i contratti al ribasso.

Durante i mesi del lockdown, Filcams Fisascat Uiltucs hanno proposto ai sindaci della Tuscia di chiudere i centri commerciali e le strutture di grandi dimensioni per limitare gli assembramenti e, al tempo stesso, permettere ai lavoratori impiegati di recuperare le proprie energie e salvaguardare la loro incolumità, esponendosi al rischio per meno giorni alla settimana. “Non ricevemmo alcuna risposta”, sottolineano. Anche se quella è la strada tracciata a livello nazionale dagli ultimi Dpcm. I sindacati hanno anche chiesto alle aziende che fra i loro dipendenti hanno avuto casi di positività al Covid, di attivarsi per procedere a uno screening su tutti i lavoratori. Poche volte il riscontro è stato positivo. “Ma noi continueremo a farci sentire”, concludono Ayala, Pascucci e Fatiganti.

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Commesse, colf e badanti, vigilantes, appello di Cgil, Cisl e Uil: «Più tutele contro il Covid»ultima modifica: 2020-11-21T11:30:20+01:00da sagittario290