Niente cibo da fuori, giovani positivi al covid-19 scavalcano e fuggono dall’ospedale: la diretta e le menzogne

Cronaca

3 Settembre 2020

Il caso a Napoli: i due riportati al Loreto Mare

Niente cibo da fuori, giovani positivi al covid-19 scavalcano e fuggono dall’ospedale: la diretta e le menzogne

Ciro Cuozzo

Non erano soddisfatti del trattamento ricevuto in ospedale così hanno ben pensato di scavalcare le ringhiere e provare a tornare a casa nonostante il ricovero al Covid Center dell’ospedale Loreto Mare di Napoli.

Due giovani, uno dei quali minorenne, sono stati fermati prima della guardie giurate e successivamente dalla polizia, intervenuta all’estero del presidio ospedaliero di via Vespucci con quattro volanti, e dopo il trasferimento in ambulanza all’altro Covid Center, quello dell’ospedale del Mare di Ponticelli (periferia est della città), nella notte sono stati nuovamente ricoverati al Loreto Mare.

Lo sconcertante episodio è avvenuto nella notte compresa tra il 2 e il 3 settembre. I due giovani, poco prima della mezzanotte, si sono allontanati dalla stanza in cui erano ricoverati e una volta all’esterno hanno scavalcato le ringhiere. La loro fuga è stata però interrotta dal tempestivo intervento delle guardie giurate che hanno bloccato i due (che si rifiutavano di rientrare in ospedale) e chiamato la polizia.

In attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, i due ragazzi (risultati positivi al covid-19 nei giorni scorsi) sono stati protagonisti di una diretta Facebook con il giornalista Pino Grazioli nel corso della quale infangavano il lavoro del personale sanitario del Loreto Mare, che in questi mesi di emergenza coronavirus ha assistito centinaia di pazienti in maniere impeccabile (basta andare a rivedere i video e le testimonianze di numerose persone guarite dal virus).

I due hanno anche negato la fuga dall’ospedale, spiegando che erano stati cacciati dalla direzione sanitaria senza nemmeno firmare le dimissioni (per uno dei due, minore, occorreva il placet del genitore). Nella diretta c’è stata anche la testimonianza del padre del ragazzo più grande che attaccava medici, infermieri e guardie giurate perché gli proibivano (così come previsto dalle normative anti-covid) di entrare in ospedale per consegnare cibo ai due giovani.

L’uomo in precedenza aveva infatti provato a scavalcare le inferriate per introdursi all’interno e consegnare cibo ma è stato bloccato dalle guardie giurate ed è andato via.

Una vicenda raccapricciante duramente condannata dall’Asl Napoli 1 Centro guidata dal manager Ciro Verdoliva. “Quanto avvenuto durante la notte al Covid Centr Loreto Mare è gravissimo perché denota una condotta da parte dei due pazienti positivi al Covid-19 che ha messo a rischio la salute pubblica. È altrettanto grave – prosegue la nota -che per motivare un gesto irresponsabile sia stato gettato discredito sull’operato del personale che lavora ogni giorno con abnegazione e professionalità”.

La direzione generale dell’ASL Napoli 1 Centro ha già segnalato alle Forze dell’Ordine quanto accaduto e ha dato mandato ai suoi legali di valutare ogni utile iniziativa per tutelare l’immagine degli operatori sanitari e dell’Azienda.

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Niente cibo da fuori, giovani positivi al covid-19 scavalcano e fuggono dall’ospedale: la diretta e le menzogneultima modifica: 2020-09-04T10:45:54+02:00da sagittario290