Cronaca
19 Luglio 2020
Salerno. I vigilantes del mare tra ironia e sicurezza
di Redazione
Salerno. I vigilantes del mare tra ironia e sicurezza. Come scrive Eleonora Tedesco per La Città, il servizio di controllo è iniziato da appena mezz’ora e il vigilantes assegnato alla spiaggia di Santa Teresa ha già percorso l’arenile in lungo e largo almeno tre volte. Pantaloni lunghi, cappellino, mascherina pronta all’utilizzo e radiolina sempre attiva: così hanno fatto il loro debutto sotto il sole delle spiagge libere di Salerno gli 8 addetti al controllo del distanziamento e degli assembramenti sugli arenili. «Ma non hanno nemmeno un posto per fermarsi all’ombra, mi sa che alle 17 il giovane non ci riesce ad arrivare. Gli viene un collasso prima… », ironizza uno dei bagnanti di Santa Teresa. Anche alla Baia la situazione è la stessa: il vigilantes di turno riesce a trovare un po’ di ombra e refrigerio solo grazie all’ospitalità degli ombrelloni della donna che ha la concessione per il noleggio delle sdraio. «Ma è possibile stare in spiaggia?», si domanda preoccupata una turista vedendo il via vai del vigilantes.
Il nuovo servizio. Il pattugliamento delle spiagge (aggiudicato dall’Istituto di vigilanza privata Arechi service) è iniziato ieri mattina e continuerà fino al 10 settembre. Gli addetti presidieranno gli arenili tutti i giorni, dalle 9 e 30 fino alle 17. Per il “debutto” i vigilantes sono arrivati almeno un’ora dopo il previsto perché si è tenuta una riunione operativa nella quale sono state spiegate le ultime regole e la destinazione nelle aree di competenza degli gli otto guardiani anti-Covid19. «Finora – spiega uno degli addetti – le persone si sono dimostrate disponibili. Non stiamo avendo alcun problema, si dovrà vedere nei prossimi giorni». I vigilantes non hanno il potere di multare i bagnanti ma solo di sollecitarli al rispetto delle distanze per scongiurare il contagio da coronavirus. Devono assicurasi, spiega uno di loro – «che sia rispettata la distanza di almeno tre metri tra gli ombrelloni. E, nel caso la situazione lo richiedesse, si deve chiedere il supporto della polizia municipale ». Intanto, per tutta la mattina – così come è stato anche nel periodo del lockdown un’auto della Protezione civile ha attraversato la città ricordando, attraverso il megafono, di rispettare tutte le norme anti contagio.
Tra scetticismo e sicurezza. «Ci voleva un po’ di controllo. Anche la sola presenza dei vigilantes è rassicurante. A Baronissi abbiamo trascorso il periodo di chiusura rispettando in maniera rigida tutte le regole ed è stato giusto così. Ora non bisogna fare errori», commenta Miriam Giliberti in spiaggia con il marito e la piccola Dayana di 15 mesi. Di parere differente Marco Petrone: «Penso che una sola persona possa fare ben poco. Oggi è una giornata ventilata – commenta guardando verso le nuvole che si addensano – e molti si sono scoraggiati. Bisognerà capire che cosa riusciranno a fare quando ci sarà il pienone e rispettare le distanze sarà praticamente impossibile ». La presenza di un vigilante, commenta Maria Imperato, «è un segnale positivo e comunque è una presenza che ricorda a tutti la necessità di essere prudenti anche quando siamo in spiaggia. Ora manca anche una vigilanza notturna perché dopo una certa ora qui ognuno fa quello che vuole». I controlli sulle spiagge creano qualche preoccupazione anche tra i vari venditori ambulanti, presto rassicurati: «Sono qua per il distanziamento chiarisce una donna a un venditore di orologi – . Potete stare tranquilli».
Il saluto del sindaco. Inizialmente, l’amministrazione aveva studiato una soluzione differente con l’affidamento delle spiagge libere ai privati per il controllo e l’installazione di ombrelloni comunali per garantire il distanziamento. Idee che sono presto naufragate per fare spazio alla soluzione degli 8 vigilantes che, prima di arrivare in spiaggia, sono stati ricevuti anche dal sindaco, Vincenzo Napoli. «Va ricordato ancora una volta – ribadisce il primo cittadino incontrando i vigilantes a Palazzo di Città – che le spiagge rimarranno libere ma tutti devono rispettare le regole. Erroneamente si pensa che l’emergenza sia passata e che il Covid-19 sia stato sconfitto. Purtroppo non è così. Troppo spesso assistiamo ad atteggiamenti imprudenti e irresponsabili ». Come fa ormai da settimane, il sindaco continua a rivolgere appelli ai cittadini perché prevalga, al di là dei controlli messi in campo, il senso di responsabilità dei cittadini e la capacità di essere i primi a regolarsi rispetto agli atteggiamenti da assumere. «Non vanifichino i sacrifici fatti finora».
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