Vigilanza privata: chi garantisce sicurezza in Italia, siamo noi

CCNL Vigilanza Privata

04 ottobre 2019

Vigilanza privata: chi garantisce sicurezza in Italia, siamo noi

Dopo lo sciopero nazionale di agosto e il periodo feriale, ci si attendeva un contatto ad opera delle Associazioni Datoriali per la ripresa del confronto in merito al Ccnl.

Ciò non è avvenuto e non vi sono segnali in questa direzione.
È probabile che prevalga un atteggiamento dilatorio, anche come riflesso dei processi di acquisizione appena conclusi che potrebbero incidere anche sulla rappresentanza associativa.
Per parte nostra, è evidente che dopo 38 mesi dall’avvio della trattativa non possiamo accettare questo comportamento.

Nell’immediato si tratta di dare corso alle iniziative già assunte in precedenza: la raccolta firme per l’appello ai Ministri dell’Interno e del Lavoro deve completarsi entro il prossimo 15 ottobre con inoltro alle Segreterie Nazionali (a mezzo posta, fax, posta elettronica).

Si raccomanda il massimo sforzo organizzativo per addivenire ad una quantità congrua per le finalità prefissate.

Inoltre, vista l’esperienza positiva realizzatasi in alcuni territori, riteniamo si possa procedere – ove ne sussistano le condizioni – alla proclamazione dello stato di agitazione con sospensione delle prestazioni straordinarie.

Ricordiamo che valgono anche in questo caso le regole della legge n. 146/1990 e della Regolamentazione provvisoria di settore (procedura di raffreddamento, durata dell’iniziativa).

Vanno altresì previste forme di pubblicizzazione della vertenza, con presidi presso le Prefetture e volantinaggi (di cui alleghiamo un format in fondo a questa comunicazione) presso uffici pubblici, stazioni ferroviarie e metropolitane e, in generale, luoghi ove si svolgano servizi a cura di guardie particolari giurate e addetti alla sicurezza.

Scarica QUI il volantino

Vigilanza privata: chi garantisce sicurezza in Italia, siamo noiultima modifica: 2019-10-05T11:45:24+02:00da sagittario290