“Operazione Spiagge sicure”, primo bilancio a Lavagna

secoloxix

Attualità

10 agosto 2019

“Operazione Spiagge sicure”, primo bilancio a Lavagna

Elisa Folli

Lavagna – «“Operazione spiagge sicure”: ovvero contrasto alla vendita di merce contraffatta lungo l’arenile di Lavagna. Maggiore presenza di forze dell’ordine e controlli capillari, per far rispettare a tutti le regole e per infondere sicurezza nei cittadini».

Questo quanto spiegato dall’amministrazione Mangiante, che a metà estate divulga i primi risultati, riguardanti il mese di luglio, rispetto all’iniziativa messa in campo d’intesa con la polizia municipale, la guardia di finanza, i carabinieri e la polizia.

Il servizio proseguirà fino alla prossima domenica 15 settembre, come ha confermato il comandante della municipale Matteo Mantero, che riferisce anche alcuni numeri dell’operazione in corso: sono un centinaio, circa, i capi che sono stati sequestrati, tra abbigliamento, maglie, giacche e pantaloni, ed accessori, portachiavi, cinture, cappelli, zaini, occhiali da sole; quindici le sanzioni amministrative pecuniarie elevate, da 2.500 a 15mila euro, finalizzate alla confisca dei prodotti, tre le notizie di reato per merce presunta contraffatta, e una per la legge sull’immigrazione.

«Le ispezioni avvengono su tutte le spiagge, in uno dei litorali più estesi della nostra Liguria: sono quasi cinque, infatti, i chilometri di costa nel territorio lavagnese, e la popolazione ha gradito l’attuazione di tali controlli».

Stefano Piazze, consigliere delegato a Vigilanza e Sicurezza, spiega che il contributo arrivato dal Ministero dell’Intero, specifico per attuare questo progetto, è pari a 42mila euro.

La cifra è stata utilizzata per l’affidamento diretto del servizio all’organizzazione di vigilanza privata “La Pantera SRL” di Genova, che opera nel settore da trentasette anni, «perché non potevamo assumere agenti, neppure a tempo determinato, come ha fatto ad esempio la vicina amministrazione comunale di Sestri Levante, questo a causa del blocco delle assunzioni, per il dissesto. Ci siamo comunque affidati a persone capaci ed esperte, abbiamo comprato le divise per la nostra polizia municipale, ed affisso la cartellonistica in varie zone, lungo le spiagge cittadine, riportante la dicitura, in italiano, inglese, francese e tedesco, “comprare il falso ti costa caro – la contraffazione è un reato”.

Compatibilmente con le risorse che avremo a disposizione, vorremmo riproporre questo servizio anche durante la prossima stagione estiva 2020. Ispezioni necessarie, apprezzate dai fruitori delle nostre spiagge, sia dai turisti sia dai residenti, che possono contare su un controllo in più in città.

Prezioso, inoltre, il lavoro effettuato da parte degli uffici comunali, per l’espletamento delle varie pratiche. Uno sforzo da parte di tutti insomma, considerando le difficoltà che stiamo attraversando per gestire al meglio la macchina comunale, che ha comunque portato immediatamente a risultati tangibili».

A coordinare l’”Operazione spiagge sicure” di questa estate, è l’ispettore capo Emanuele Vasamì, della polizia municipale lavagnese. Fondamentale la sinergia e la collaborazione fra tutte le forze dell’ordine in campo, presenti sul territorio, per il mantenimento del servizio durante tutta la stagione estiva.

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“Operazione Spiagge sicure”, primo bilancio a Lavagnaultima modifica: 2019-08-11T10:45:51+02:00da sagittario290