Global Security International – Come il Marchese del Grillo

Attualità

19 marzo 2019

Global Security International – Come il Marchese del Grillo

Redazione

Ss640 Agrigento-Caltanissetta: Chi s’interessa dei dipendenti delle aziende creditrici della Cmc?

A seguito dell’incontro della settimana scorsa, con il premier Giuseppe Conte e il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, per sbloccare i lavori di ampliamento della Ss640 Agrigento-Caltanissetta e della Ss121 Palermo-Agrigento, il Comitato creditori della Cmc in Sicilia ha avuto ampie rassicurazioni in merito al pagamento che avverrà da parte di Anas per i lavori futuri, mentre per i crediti pregressi vantati, il Presidente del Consiglio si è impegnato a trovare una soluzione.

Tra le imprese creditrici della Cmc, anche l’istituto di vigilanza “Global Security International”, la cui gestione, a prescindere dai crediti vantati nei confronti della Cmc di Ravenna, appare poco chiara, non soltanto in merito alle figure che amministrano la società, i cui rappresentanti reali (stando anche a quanto riportato anche da mezzi stampa) sarebbero soggetti diversi da quelli ufficialmente dichiarati, ma anche nella gestione discriminatoria nei riguardi di dipendenti ed ex tali.

La G.S.I. (“Global Security International”), infatti, pur mantenendo una situazione debitoria, in arretrato di parecchi mesi, nei confronti di alcuni ex dipendenti ai quali non è stato rinnovato il contratto di lavoro, pare si preoccupi soltanto di cercare di far fronte al pagamento degli stipendi del personale ancora in servizio, onde evitare che questi abbandonino il lavoro mettendo in crisi l’istituto che non potrebbe ottemperare agli impegni contrattuali assunti.

Una situazione che in verità non è affatto nuova, visto che anche durante il periodo in cui gli ormai ex dipendenti erano in servizio, tali discriminazioni avvenivano regolarmente. Sembra infatti, che la retribuzione degli stipendi, più che avvenire secondo regolari scadenze per tutti i dipendenti – rispettando impegni contrattuali e quanto altro previsto dalle vigenti norme in materia – fosse regolamentata dagli umori o dalle simpatie dei Dominus dell’azienda.

Né questa condizione può essere attribuita alla situazione debitoria della Cmc nei confronti della G.S.I., poiché da anni più lavoratori sono stati costretti a dimissioni per giusta causa a seguito della mancata retribuzione degli stipendi.

Anomalie e irregolarità che non riguardano soltanto la gestione dei dipendenti e che sembrano, purtroppo, passare inosservate anche a quanti avrebbero il dovere di vigilare, considerato il fatto che per la tipologia del servizio prestato dalla società, la stessa è soggetta ad autorizzazioni da parte delle Prefetture e delle Questure.

Aspetti che non possono essere trascurati, anche in virtù del fatto che il mancato rispetto da parte dell’azienda di talune prescrizioni, secondo la gravità del fatto, potrebbe dar luogo alla revoca della licenza concessa all’istituto di vigilanza.

In merito alle vicende che riguardano l’Istituto palermitano che opera nel settore della Vigilanza Privata, nel mese di gennaio era intervenuta l’Unione Sindacale di Base che a firma del suo Dirigente, Aldo Mucci, aveva chiesto un incontro urgente al Prefetto di Agrigento, Dario Caputo, evidenziando non solo le gravi difficoltà che attraversavano i dipendenti della G.S.I. a causa del mancato pagamento degli stipendi arretrati da mesi, ma anche anomalie nella gestione dei servizi predisposti presso strutture non autorizzate dalla Prefettura e all’assunzione di nuovi lavoratori dopo non aver rinnovato i contratti ai dipendenti creditori delle mensilità di stipendi arretrati.

Una richiesta di incontro urgente – quella avanzata da Mucci – alla quale il Prefetto di Agrigento, Dario Caputo, evidentemente gravato da altri impegni istituzionali, non ha ancora potuto dar risposta. Nelle more, chi amministra la società, secondo uno schema consolidato da anni, continua a comportarsi come il Marchese del Grillo, e non soltanto nei confronti dei dipendenti o ex tali, ma finanche nei riguardi di leggi e istituzioni, a tal punto da ritenere di poter indebitamente trattenere per mesi persino somme erogate in favore dei lavoratori dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, per le giornate di malattia usufruite dagli stessi.

“…io so io e voi non siete un cazzo…” recitava Alberto Sordi nei panni del Marchese del Grillo… e forse non aveva torto…

Gian J. Morici

http://www.lavalledeitempli.net/2019/03/19/global-security-international-marchese-del-grillo/

Global Security International – Come il Marchese del Grilloultima modifica: 2019-03-20T11:45:50+01:00da sagittario290