Festival: “Tutti subito a terra”. L’antiterrorismo fa lezione all’Ariston in caso di attacco

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Attualità

04 febbraio 2019

Festival: “Tutti subito a terra”. L’antiterrorismo fa lezione all’Ariston in caso di attacco

la strategia contro gli attacchi

Giulio Gavino

SANREMO – «Tutti subito a terra». È l’ordine che riguarda tutti gli addetti alla sicurezza dell’Ariston se dovesse scattare una minaccia reale antiterrorismo, una situazione tale da far entrare in azione i reparti speciali Uopi della Polizia di Stato e Sos dei carabinieri. Perchè dappertutto, e in particolare all’interno del teatro, gli uomini destinati a «eliminare le minacce» non possono rischiare di perdere istanti preziosi a distinguere tra amici e nemici.

È lo scenario più estremo quello che ha visto le forze dell’ordine, le guardie giurate e il personale del teatro e della Rai assistere ad una «lezione» da parte dei responsabili dei reparti speciali. Chiaramente è una di quelle situazioni che nessuno vorrebbe mai potesse verificarsi ma che deve essere presa in considerazione proprio perchè il Festival di Sanremo è un’icona del Paese e una incredibile ribalta internazionale. Se dovesse essere il caso i poliziotti e i carabinieri addestrati a sparare in mezzo alla gente, abilitati all’uso delle armi in un contesto urbano, con i fucili automatici dotati di mirini con raggio laser per il tiro diretto e preciso, non vogliono rischiare di trovarsi sulla linea di tiro qualcuno che non c’entra nulla o magari un collega armato e in borghese da «interpretare» e scartare rispetto ad un potenziale bersaglio da abbattere. In zona Ariston le istruzioni le hanno capite bene e l’attenzione si è alzata in particolare nell’analisi di alcune persone che sono state notate fare con insistenza fotografie degli accessi al teatro e al dispositivo di sicurezza che era in fase di allestimento nei giorni scorsi. Niente di preoccupante ma è il segnale, evidente, che nulla va trascurato.

I reparti speciali non rimarranno però soltanto dietro le quinte. Gli spettatori li troveranno ai varchi di accesso alla zona dell’Ariston per tutte le serate del Festival. Il dispositivo predisposto dal questore Cesare Capocasa ha infatti previsto che siano integrati a tutti gli effetti nelle fasi in qui il teatro potrebbe essere più vulnerabile. Per l’Ariston esisterà un unico «ingresso», quello da via Mameli. Dopo aver passato gli scanner e i metal detector gli spettatori saranno «incanalati» in modo da raggiungere il foyer in modo più agevole (tutti dovranno tenere a portata di mano il biglietto nominativo ma anche il proprio documento di identità). Due volte al giorno sono previste perquisizioni dell’Ariston da parte delle forze dell’ordine, anche con la disponibilità di unità cinofile addestrate a fiutare la presenza di esplosivi.

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