Cronaca
01 novembre 2018
CENTRO STORICO
I giardini di Sant’Orsola tornano al Comune di Prato
Il Consorzio Santa Trinita restituisce le chiavi, ora il controllo spetta al servizio delle guardie giurate. Querci: «Abbiamo reso realtà i sogni da cui partimmo»
di Azelio Biagioni
PRATO. Si chiude l’esperienza dei giardini di Sant’Orsola, quel piccolo polmone verde in centro che d’estate ha animato tante serate in allegria. Il Consorzio Santa Trinita restituirà le chiavi del giardino al Comune ‘a seguito – sostengono – della disdetta della convenzione per la sua gestione’.
«Un’esperienza andata avanti cinque anni – sottolinea il presidente del Consorzio Santa Trinita Francesco Querci – contraddistinta da impegno e dal raggiungimento di importanti obiettivi di riqualificazione. Dispiace ora smontare qualcosa di molto complesso reso possibile grazie all’impegno ed alla passione dei nostri volontari. La cosa era sicuramente un ‘unicum’ in città, ma dopo cinque anni forse è giusto che sia così: il mancato rinnovo della convenzione, unitamente ad altri segnali ricevuti dall’amministrazione e dal territorio, rendono a questo punto indispensabile attivare un serio momento di riflessione».
Dal palazzo comunale non tarda ad arrivare la risposta. «Non c’è stata alcuna revoca – commenta l’assessore Filippo Alessi – piuttosto è scaduta la convezione, ovvero è scaduto il bando di apertura e chiusura del giardino, che da novembre è affidato alle guardie giurate».
«Bando – si legge in una nota del Comune – che era stato rinnovato fino al limite consentito dalla legge. E la scorsa estate l’amministrazione comunale ha pubblicato un bando per la gestione di apertura e chiusura dei giardini ed era stata esclusa Sant’Orsola proprio per non revocare l’affidamento al Consorzio che ha affidato ad una società specializzata il servizio. Ma al momento per legge non poteva essere fatto un ulteriore rinnovo, quindi al Consorzio è stato spiegato che il Comune si sarebbe accollato le spese del pagamento di apertura e chiusura affidato con apposito bando a società specializzate e che avrebbe lasciato a Santa Trinita la gestione dei giardini secondo il regolamento dei beni comuni licenziato un anno fa dal consiglio comunale».
«Un patto di collaborazione – specifica Alessi – Così come avviene, ad esempio, per i giardini della Passerella». Francesco Querci conferma la proposta fatta dal Comune: «Ma – spiega – abbiamo ritenuto che non era consona alla specificità del giardino».
Il presidente del Consorzio ricorda come grazie alla convenzione per la gestione sia stato curato il giardino sotto tanti aspetti, rammentando come Sant’Orsola sia stata anche animazione. «Ora – dice – finisce un’epoca sperando di aver reso realtà quei sogni da cui eravamo partiti. Per noi Sant’Orsola è un modello importante e vogliamo lavorare per poterlo esportare in altre zone della città». «Da parte nostra – specifica l’assessore Alessi – mai sono mancati sostegno e contributi economici, anzi sempre la massima collaborazione, rispetto e l’apprezzamento per il lavoro svolto dal Consorzio».
Tramite gli assessorati alla cultura e allo sviluppo economico il Comune ha dato al Consorzio oltre 50mila euro. Dieci giorni fa, Francesco Querci ha incontrato il sindaco che ha ribadito la disponibilità a collaborare e sostenere le iniziative del consorzio. E il Comune ha preso le difese dell’attività del Consorzio anche quando, come la scorsa estate, si sono create tensioni con i residenti. Posizione presa anche in consiglio comunale per il dibattito sul varco nel muro per creare un’uscita di sicurezza. L’amministrazione comunale, quindi, si definisce stupita e rammaricata dalle dichiarazioni del Consorzio: «Pare – terminano dal palazzo comunale – che le motivazione addotte dal Consorzio siano infondate o banalmente male espresse. Il Comune ha sempre sostenuto le iniziative e non c’è nessuna revoca della concessione».