Ladispoli, caos al pronto soccorso: medici aggrediti e vigilante picchiato

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Cronaca

26 ottobre 2018 | 07:22

SANITA’

Ladispoli, caos al pronto soccorso: medici aggrediti e vigilante picchiato

L’aggressore, arrivato su una ambulanza in stato di incoscienza, all’improvviso si è risvegliato ed è andato in escandescenze

di Clarida Salvatori

Calci. Pugni. Urla. Un locale quasi totalmente distrutto. Una persona ricoverata in ospedale. E altre sotto choc. È l’ultima aggressione, in ordine di tempo, a medici in servizio. Solo pochi giorni fa un altro camice bianco era stato aggredito durante il turno notturno al Sant’Andrea.

Qui siamo a Ladispoli dove, la scorsa notte, al Punto di primo intervento arriva con un’ambulanza dell’Agenzia regionale un uomo (accompagnato dal fratello) in stato di incoscienza. Forse dovuto ad un abuso di alcol o di sostanze stupefacenti, circostanza che è stato però impossibile verificare. I medici lo visitano e decidono di fare una flebo. Ma al momento di inserire l’ago nel braccio il paziente si risveglia, comincia a dare in escandescenza e a picchiare tutti. Dopo i primi tentativi di fermarlo, e di fermare anche il fratello che immediatamente si associa a lui nella violenza, i medici e gli infermieri già più volte colpiti si rifugiano in un’altra stanza. Nel frattempo, alle urla del personale medico accorre il vigilante: ed è proprio lui ad avere la peggio. Perché viene colpito da un violento pugno dritto sul volto. Ricoverato all’Aurelia Hospital, ha riportato frattura del setto nasale e trauma cranico.

Non contenti di essersela presa con chiunque capitasse a tiro, i due distruggono vetrate, macchinari, sedie e arredamenti del centro, che comunque ieri, seppur in condizioni precarie, è rimasto aperto per assistere i pazienti. «La vicenda accaduta a Ladispoli è grave e segnala l’esigenza di garantire la sicurezza degli operatori sanitari – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato -. Auspico che chi ha commesso dei veri e propri reati danneggiando cose e aggredendo persone sia assicurato alla giustizia e paghi fino all’ultimo euro per i danni alle strutture». Agli operatori «tutta la solidarietà così come al vigilante aggredito che si trova in ospedale», aggiunge D’Amato. Piena vicinanza ai medici e al responsabile della sicurezza aggrediti la scorsa notte a Ladispoli sono state espresse anche dalla Asl Roma 4, che ha aperto anche un audit interno e denunciato subito il fatto alle forze dell’ordine.

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Ladispoli, caos al pronto soccorso: medici aggrediti e vigilante picchiatoultima modifica: 2018-10-27T11:30:13+02:00da sagittario290