Vigilantes a Caina, le case sembrano pronte ma gli impianti non hanno le certificazioni

iltirreno

Cronaca

28 agosto 2018

IL CASO

Vigilantes a Caina, le case sembrano pronte ma gli impianti non hanno le certificazioni

La ditta che ha costruito gli alloggi è fallita. C’è il timore di intrusioni abusive. E per la consegna i tempi sono incerti

di Luca Signorini

CARRARA. Durante la notte ci sono le guardie giurate a vigilare su quelle case popolari, per evitare intrusioni abusive. Perché gli alloggi sembrano pronti da destinare e invece non lo sono: mancano le certificazioni agli impianti installati, obbligatorie per legge. Senza i bollini le porte restano chiuse.

È una storia che si trascina da tempo per il complesso di edilizia residenziale pubblica di Caina, in via Torano, a Carrara. In tutto 34 appartamenti, 1 milione e 300.000 euro di soldi pubblici spesi, e sette anni e mezzo passati dalla demolizione della vecchia struttura all’edificazione di quella nuova. Le palazzine dovevano essere consegnate nell’ottobre 2017, passato quasi un anno sono sempre vuote. La società Erp Massa-Carrara, che per conto del Comune (che è proprietario) gestisce l’immobile, la spiega così: “La ditta appaltatrice Asfalt Ccp è fallita e non ha presentato alcune certificazioni per gli impianti realizzati. Lo stato dei lavori ci consentirebbe di fatto di utilizzare gli appartamenti. Tuttavia, in assenza delle certificazioni degli impianti non può concludersi la pratica di agibilità e quindi l’assegnazione. Stiamo procedendo con il curatore fallimentare per ottenere le certificazioni mancanti il prima possibile”.

Con la fame di tetti che c’è (da qui i vigilantes, pagati da Erp), lungaggini burocratiche e giudiziarie. Aggiunge in proposito l’assessore al sociale del Comune di Carrara, Anna Lucia Galleni: «La questione viene seguita direttamente da Erp, anche perché il problema è relativo alla ditta che aveva vinto l’appalto di costruzione. Noi come amministrazione ci siamo attivati, seguiamo la situazione attentamente e in maniera costante, la cosa viene monitorata con la speranza che si sblocchi quanto prima. Oggi però ci sembra inopportuno, e anche scorretto nei confronti delle famiglie che hanno bisogno di una casa, parlare di tempi e scadenze. Purtroppo c’è un iter giudiziario che è in corso, e non so dire quando finirà. L’auspicio è che questo impasse non duri troppo a lungo». Tra l’altro la graduatoria degli aventi diritto agli alloggi popolari quella sì che sarebbe pronta. Peccato i 34 alloggi di Caina non siano ancora utilizzabili.

Altra storia di contenziosi che bloccano la costruzione degli appartamenti di edilizia pubblica: questa volta arriva da Massa. Protagonisti le 32 abitazioni previste in via Pisacane, nel quartiere dei Poggi. Qui la vicenda è diversa. Spiega ancora Erp: “La ditta risultata seconda nella gara di appalto (la Costruzioni Ingg. Penzi di Caserta, ndr) ha presentato ricorso chiedendo un provvedimento cautelare di sospensiva d’urgenza al presidente del Tar Toscana. Tale richiesta è stata respinta e il presidente del Tar ha fissato l’udienza per la discussione collegiale sulla sospensiva il giorno 12 settembre 2018”. Il vincitore dell’appalto (il Consorzio Cmci di Genova) si opporrà. Poi c’è l’eventuale nuovo ricorso al Consiglio di Stato. Insomma, è ancora lunga.

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Vigilantes a Caina, le case sembrano pronte ma gli impianti non hanno le certificazioniultima modifica: 2018-08-29T10:45:48+02:00da sagittario290