Ggs, licenziamenti confermati Sindacati verso lo sciopero

Cronaca

Sabato 25 Agosto 2018

Ggs, licenziamenti confermati Sindacati verso lo sciopero

di Pierpaolo SPADA

Ora è scontro aperto tra Ggs srl e sindacati. L’istituto di vigilanza di Veglie conferma di voler licenziare 40 dipendenti senza attendere nemmeno la risposta del ministero del Lavoro sulla possibilità di prolungare l’efficacia del contratto di solidarietà scaduto il 30 giugno. E i sindacati annunciano sciopero e ricorso contro ogni singolo licenziamento.

Fallisce così anche la mediazione tentata dalla prefettura di Lecce dove ieri le parti erano state convocate. Le prime 27 lettere sono state indirizzate alle rispettive guardie giurate lo scorso 10 agosto. I relativi licenziamenti diventeranno effettivi alla fine del mese. Potrebbero essere inviate anche le restanti 13 lettere. E non è escluso, considerati i conti della società, che una nuova procedura di riduzione del personale possa essere avviata nei prossimi mesi.

L’azienda (ex La Velialpol) amministrata da Gerardo Gerardi non offre soluzioni alternative al taglio e rifiuta ogni proposta funzionale all’eventuale blocco o, quantomeno, rinvio dei licenziamenti. Ieri mattina, per la prefettura, ci ha provato Marilena Sergi a fare riflettere la società, ma non c’è stato nulla da fare. Va ricordato che Ggs ha comunicato l’avvio della procedura di licenziamento il 12 giugno, cioè tre mesi dopo esser stata coinvolta nel crac-La Velialpol. E i sindacati (FilcamsCgil, FisascatCisl, Uiltucs, Ugl e Usb) la invitano a tornare sui suoi passi.

«L’azienda – spiega Mirko Moscaggiuri (Filcams) – non valuta nemmeno la possibilità di prolungare la solidarietà per 13 settimane e questo ancora una volta ci sorprende. Noi, la settimana prossima attiveremo lo stato di agitazione, con possibilità di manifestazione o sciopero, oltre all’azione legale con l’assistenza del sindacato. Qui c’è una nuova società – la srl è nata a marzo – e ci sembra molto strano che ponga problemi di questo tipo». «Stiamo valutando il da farsi. Intanto conferma Carmela Tarantini (Fisascat) – proclameremo lo stato d’agitazione e lo sciopero perché l’azienda dovrà spiegare ai 120 dipendenti non oggetto di licenziamento come intende proseguire il servizio». «Con Cgil e Cisl afferma Piero Fioretti (Uiltucs) – ci confronteremo la prossima settimana. Dobbiamo sollecitare Regione e prefettura per ottenere dal ministero risposta in tempi rapidi sulla solidarietà. Sicuramente, impugneremo i licenziamenti. Non vogliamo mettere in difficoltà l’azienda, ma ci aspettiamo la disponibilità ad adottare ogni strumento utile che possa evitare il licenziamento». «Credo che si vada allo sciopero anche se sostiene Donato Mazzeo (Ugl) – non so, a questo punto, a cosa possa servire. Impugneremo la procedura di licenziamento collettivo che riteniamo illegittima: non ci sono le condizioni per mandare a casa le persone vista la mole di lavoro e l’incapacità di smaltire ferie e permessi».

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Ggs, licenziamenti confermati Sindacati verso lo scioperoultima modifica: 2018-08-26T11:45:53+02:00da sagittario290