Offese razziste alla Coop, la denuncia di una cliente a Ferrara

Cronaca

25 luglio 2018

Offese razziste alla Coop, la denuncia di una cliente a Ferrara

Il racconto di una giovane, che aveva ripreso due dipendenti per i commenti contro un gruppo di ragazzi neri: “La guardia giurata mi ha risposto: sono fiero di essere razzista e fascista”. L’intervento della direzione del supermercato

di VALENTINA AVON

FERRARA – Arrivata alla cassa del supermercato è stata accolta dal dialogo fra una dipendente e la guardia giurata, che si scambiavano osservazioni su alcuni ragazzi neri che avevano comprato delle birre. “Le finte risorse che dobbiamo pagare” e “tornassero a casa loro”, i virgolettati poi postati su Twitter dalla giovane donna ferrarese che stava facendo la spesa. Che con i due si è dichiarata indignata, richiamandoli al rispetto per il loro lavoro e la clientela e sottolineando che, se i ragazzi fossero stati bianchi, nessuno avrebbe commentato alcunché.

Si è quindi rivolta alla direzione del supermercato. La Coop ha già aperto una pratica, la vicedirettrice (il direttore è in ferie) ha incontrato questa mattina la cliente e ha parlato con i dipendenti, una donna assunta da Coop e un vigilante di servizio esterno. Che hanno dato una loro versione dei fatti, accaduti ieri pomeriggio.

“Mi hanno risposto “sei la solita buonista” e “sono fiero di essere razzista e nazista nel cuore” scrive sempre @Polpetta, questo lo pseudonimo su Twitter della ragazza ferrarese: “Riferisco l’accaduto: quattro ragazzi neri stavano comprando tranquillamente delle birre e appena usciti la cassiera e il vigilante hanno fatto commenti razzisti. Chiamandoli risorse boldriniane che dobbiamo pagare, tornassero a casa loro (le solite cose), al mio: ‘È comunque un comportamento inaccettabile, riferirò ai vostri superiorì mi è stato gridato da dentro al punto vendita: sono fiero nazista e fascista nel cuore”.

Polpetta
@itsmechri

Ciao @Coopitalia ho appena visto e sentito una vostra dipendente e una guardia giurata in un vostro punto vendita insultare dei ragazzi neri solo perché avevano acquistato delle birre, usando queste parole: “le finte risorse che dobbiamo pagare” e “tornassero a casa loro”
14:35 – 24 lug 2018

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L’indignazione non è però rimasta confinata ai social. Il racconto di Polpetta continua: “Tutti sentiamo questi commenti sempre, costantemente. Il nostro compito è chiamare le persone col loro nome: razzisti. Il nostro compito è segnalarli a chi di dovere, far sentire la nostra voce, usare i canali che abbiamo a disposizione. Per evitare che avvenga quello che sta già avvenendo: la normalizzazione della cattiveria. Fare un sorrisino di circostanza e ignorare tutto pensando: vabè ma sono stupidi, oppure: vabè, ma io non c’entro ci rende complici”. Rivoltasi alla Coop, ha poi constatato che “la questione è stata presa molto seriamente”.

Ai suoi post sono seguiti complimenti per la determinazione, ma anche il dissenso, principalmente quello di chi ritiene offensivo che si mettano a rischio licenziamento due lavoratori per “una sciocchezza”, e pensa che il licenziamento di due italiani non può dipendere dalla difesa di un africano. Se Polpetta ricorda che ci sono precise condizioni contrattuali che vengono violate, le rispondono: “Ma un dipendente non può avere idee diverse dall’azienda per la quale lavora?”.

E brava polpetta, tuteli un africano e fai perdere il posto a due tuoi connazionali, lo sa si che la ruota gira “oggi a me domani a te”. Ci informi con la stessa solerzia se perdesse il lavoro, lei o chi per lei
— mirella piloca (@PilocaMirella) 24 luglio 2018

La Coop ha attivato tutte le procedure di verifica, i due dipendenti sono stati interpellati, la guardia giurata pare sia stata momentaneamente spostata ad altra mansione. “Ci siamo subito attivati – fa sapere Coop Alleanza 3.0 – prendendo contatto con chi ci aveva segnalato l’episodio, impegnandoci a fare luce sull’accaduto e eventuali responsabilità”. L’azienda porge le sue scuse “alle persone offese”, parlando di “un fatto increscioso, che ci colpisce profondamente perché il rispetto per le persone da parte di dipendenti e collaboratori è per noi fondamentale e consideriamo il rispetto e l’inclusione sociale valori portanti della nostra attività”.

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Offese razziste alla Coop, la denuncia di una cliente a Ferraraultima modifica: 2018-07-26T11:30:13+02:00da sagittario290