Cronaca
Giovedì 3 Maggio 2018, 19:32
Sciopero delle guardie giurate, a rischio la vigilanza nella giornata dedicata a Franco della Corte
di Melina Chiapparino
Incroceranno le braccia domani, i vigilantes che in Campania non assicureranno la copertura ordinaria delle ore di servizio. Persino banche, ospedali e distretti Asl rischieranno di non avere la guardiania per la giornata che vedrà impegnati gli agenti privati nella manifestazione a Roma, in piazza dei Santi Apostoli. E’ così che si preannuncia compatta e di massa l’adesione delle guardie particolari giurate di tutti gli istituti di vigilanza della nostra regione, allo sciopero nazionale della categoria. Un sit-in di protesta, a cominciare dalle 10 del mattino, per contestare le condizioni contrattuali presentate nella piattaforma dalle associazioni datoriali.
La lista delle criticità rivendicate dalle associazioni di vigilantes è lunga a cominciare dalla necessità di far eseguire le ronde a doppia unità come accade tra le forze di polizia fino alle condizioni di sottopagamento e sfruttamento più volte rimaste inascoltate. «Protesteremo contro l’innalzamento da 40 a 45 ore settimanali dell’orario normale di lavoro per i lavoratori che già operano con turni senza limiti diurni e notturni per 365 giorni l’anno in difformità alla peculiarità del settore- spiega Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione Nazionale Guardie Giurate- non si vuole più garantire la continuità occupazionale ed il mantenimento delle condizioni normative ed economiche nei passaggi di cantiere e appalto e sono tante le problematiche che contesteremo per un rinnovo contrattuale scaduto da oltre tre anni e comunque già peggiorativo del precedente contratto 2006/2008».
Lo sciopero nazionale della categoria indetto dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, oltre all’affiancamento di sindacati autonomi, avrà un obiettivo preciso, ovvero «i vigilantes non devono assolutamente passare nel nuovo contratto di lavoro in quanto nettamente sfavorevoli al lavoratore». Secondo i sindacati, appunto, le nuove condizioni non determinerebbero altro che un indebolimento della qualità dei servizi oltre che ledere i diritti di lavoratori che già fanno parte di categorie a rischio e particolarmente usuranti. Per i vigilantes campani e ancora di più napoletani, questa giornata di sciopero avrà un significato simbolico ancora più forte.
«Dedicheremo questa giornata alla memoria di Franco della Corte e della sua famiglia- conclude Alviti riferendosi al vigilantes ucciso pochi mesi fa durante una ronda nella stazione metropolitana- al di là del tragedia e del modo in cui ha perso la vita anche lui è stato vittima di condizioni di lavoro che non garantiscono la minima sicurezza per chi esegue un lavoro rischioso come il nostro e domani Franco sarà simbolicamente con noi in piazza».
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