L’estate sicura di Jesolo: nuove multe in spiaggia e barriere anti-terroristi

Corriere-del-Veneto

Cronaca

12 maggio 2018

L’estate sicura di Jesolo: nuove multe in spiaggia e barriere anti-terroristi

Zona pedonale e litorale «area daspo». Pochi vigili

di Giacomo Costa

JESOLO (VENEZIA) La passeggiata pedonale di Jesolo e tutta la spiaggia trasformate in «area Daspo», le barriere anti-terrorismo su dodici incroci di via Bafile, la lotta al commercio abusivo fin dai pullman in arrivo da Mestre e una nuova multa: a chi si fa fare un massaggio in riva al mare. E’ il piano sicurezza dell’estate jesolana, presentato dall’assessore alla sicurezza Otello Bergamo e dal comandante della polizia locale Claudio Vanin. «Abbiamo dato piena applicazione al decreto Minniti, facendo coincidere i confini dell’area d’interdizione del Daspo con quelli del divieto al commercio ambulante, quindi dalla battigia compresa tra Cortellazzo e il Sile alla rotonda Picchi e alla strada provinciale 42 – hanno spiegato Bergamo e Vanin – Il primo provvedimento di questo tipo, contro uno spacciatore, è già stato eseguito». Spacciatori, venditori ambulanti recidivi, vandali presi di mira da un tale provvedimento, potranno scordarsi le zone turistiche.

L’area pedonale

L’area pedonale del lido, che parte il 31 maggio, sarà più protetta, con la ztl rafforzata in dodici punti da varchi antiterrorismo: in corrispondenza delle piazze Nember, Marina, Aurora, Mazzini, Brescia, Trieste e Torino, così come agli incroci di via Bafile con largo Augustus, di via Dante con via Ungaretti e con via Gozzi e di via Levantina con via Olanda saranno posizionate tre barriere di cemento alte cinquanta centimetri, larghe ottanta e lunghe 160 alternate a 18 metri l’una dall’altra. I blocchi, pagati sessantamila euro, saranno pronti sulle strade entro fine giugno e «costeranno» alla città una settantina di posti auto. Se prostituzione e sovraffollamento abitativo sembrano essere stati arginati, lo stesso non si può dire del commercio illecito, dello spaccio e delle massaggiatrici che attraversano le spiagge. Proprio contro queste ultime è stata attivata una nuova sanzione, che colpirà i clienti con una multa che può arrivare anche a 400 euro; per informare tutti i turisti del nuovo rischio sono stati stampati diecimila volantini pieghevoli, in italiano, inglese, tedesco e cinese (ma gli albergatori hanno suggerito che russo e francese sarebbero stati più utili del mandarino). «Sorprendere in flagrante gli acquirenti dei commercianti ambulanti è quasi impossibile – ha ricordato Vanin – ma un massaggio dura almeno dieci minuti, e così speriamo di disincentivare la pratica».

Contro lo spaccio

Contro lo spaccio sono già stati predisposti 15 servizi per giugno, in collaborazione con i carabinieri e con le unità cinofile. Resta il problema del personale: le assunzioni stagionali saranno ridotte ai minimi termini, forse meno di una decina di agenti, con l’ultimo concorso che ha registrato appena 78 domande con una graduatoria finale di 18 nomi: quattro anni fa i candidati erano stati 480. Per ovviare al problema, da tempo si ragiona sull’integrazione delle forze di vigilanza privata, ma serve il via libera dal ministero per assicurarsi di non incorrere in danno erariale. «Aspettiamo una risposta da oltre quattro mesi – ha raccontato Bergamo – Sicuramente sarà per l’anno prossimo».

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