Pronto soccorso: aggressioni, le contromisure di Razza

Cronaca

21 aprile 2018

Pronto soccorso: aggressioni, le contromisure di Razza

di Redazione

Psicologi per i comunicare i codici di accettazione e trattamento ai pazienti, linee guida per la gestione del sovraffollamento, monitoraggio e vigilanza sui siti. E fondi per gli interventi strutturali. Oggi manifestazione regionale dei medici a Palermo per chiedere “Stop alla violenza”

Oggi alle 15.30 in piazza Politeama a Palermo i medici siciliani parteciperanno al sit-in “Stop alla violenza”, organizzato dall’Ordine per manifestare pacificamente contro ogni forma di aggressione, a partire dalle violenze che si consumano ogni giorno negli ospedali e nei luoghi di prima emergenza ai danni del personale sanitario.

Ieri, intanto, l’incontro con la prefetto di Palermo Antonella de Miro ha rappresentato per l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza l’occasione per rendere note una serie di misure che il governo regionale sta per varare – e che interessano dunque l’intera Sicilia – per rispondere ai problemi di sicurezza “degli operatori sanitari nei presidi ospedalieri e non solo”.

All’incontro erano presenti Rosalba Muratori presidente regionale Smi, il sindacato dei medici italiani, rappresentanti degli ordini dei Medici e delle professioni infiermeristiche e ostetriche, Marina Rizzo presidente Aidm (Associazione donne medico). Presenti anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, con l’assessore Giovanna Marano, il questore Renato Cortese e i direttori generali delle aziende ospedaliere e dell’Asp.

Dall’incontro è emersa l’esigenza di una differenziata procedura di accettazione e trattamento dei casi di codice rosso e di codice bianco e verde, prevedendo modelli operativi che vedano coinvolte anche figure professionali, quali gli psicologi, per una qualificata e calibrata comunicazione all’utenza.

L’assessore Razza ha quindi fatto riferimento al potenziamento dei servizi di vigilanza, alla prossima emanazione delle linee guida per la gestione operativa del sovraffollamento dei pronto soccorso, alla predisposizione di un piano per il costante monitoraggio dei pronto soccorso, alla valutazione dei tempi di attesa quale specifico indice rilevante, tra quelli presi in considerazione per stabilire il livello di performance dei manager.

L’Assessore ha inoltre comunicato lo stanziamento di risorse finanziarie per interventi strutturali e ha assicurato che nei prossimi mesi sarà possibile garantire l’ accoglienza anche con impiego di figure professionali appositamente dedicate.

“Gli ospedali – ha inoltre detto la prefetto de Miro – devono avere presìdi di guardie giurate. E’ stato concordato che si avvieranno dei bandi di gara per dotare le strutture di questi servizi”.

Al termine dell’incontro Rosalba Muratori ha sottolineato come la prefetto abbia colto, “la necessità di intervenire a tutela di obiettivi più sensibili e quindi su alcune strutture ospedaliere che risultano più esposte collaborando con le forze di polizia alle quali devono essere affidati compiti precisi in relazione a questa emergenza”.

http://www.qds.it/27988-pronto-soccorso-aggressioni-le-contromisure-di-razza.htm

Pronto soccorso: aggressioni, le contromisure di Razzaultima modifica: 2018-04-22T11:15:59+02:00da sagittario290