Cronaca
16 marzo 2018
Tripla spaccata e ingenti danni in centro storico
Raid dei ladri in un’agenzia viaggi della curia Spariti i soldi anche da un negozio e da un bar
di Pietro Barghigiani e Stefano Taglione
PISA. Vetrina rotta e fondo cassa ripulito. Prima, però, arredi e cassetti finiscono sui pavimenti. Non sarà la stessa mano, ma la tecnica dei ladri che da giorni stanno attraversando come un’onda anomala centro e prima periferia di Pisa ricorre in quasi tutti i colpi.
Dopo le due visite nel ristorante “Il Turista” di Antonio Veronese, gli ingressi nel cuore della città a due passi dalla Torre, si sono ripetuti. Il bollettino quotidiano include nell’elenco delle attività violate l’agenzia di viaggi Millennium di proprietà della curia. In una stradina in via Camozzo 2, a ridosso di piazza dell’Arcivescovado, il ladro nella notte ha forzato la porta. Dentro l’ambiente ha rovesciato tutto quello che poteva spostare e quando è arrivato al fondo cassa si è preso quasi tutto, per un conto intorno ai 120 euro.
«Ha lasciato solo i centesimi – spiega Rosanna Marino, direttore tecnico dell’agenzia –. Il resto se l’è portato via, monete comprese. Ce ne siamo accorte stamani (ieri, ndr) alle 9 al momento di aprire l’agenzia dopo aver chiuso mercoledì alle 17. Quando siamo arrivate la porta era semiaperta e gli interni messi a soqquadro». In zona c’è una telecamera le cui riprese sono state acquisite dalla polizia.
Stessa sorte, con medesima tecnica, per il negozio di abbigliamento donna Asile, in piazza Dante. Racconta la titolare, Elisa Ranucci: «Mi hanno sfondato la vetrina, rotto l’infisso della porta e rubato il fondo cassa». Una sequenza che avvilisce chi aveva avviato un’attività da neanche due mesi. «Il danno alla vetrina supera i soldi rubati – aggiunge il marito –. Avranno preso una cinquantina d’euro. Proprio mercoledì avevo attivato l’assicurazione per il negozio aperto da un mese e mezzo. Speriamo coprano le spese».
Il furto più sostanzioso ha però riguardato un bar caffetteria inaugurato lo scorso aprile in piazza Giuseppe Toniolo, nelle immediate vicinanze del centro storico. Alle 6 di mattina, infatti, un malvivente che è poi riuscito a fuggire, con una mazza ha spaccato la vetrina d’ingresso de “Il ristoro di Giada”, al civico 12. La proprietaria – la giovanissima Giada Fiorentini – è stata buttata giù dal letto (via telefono) dalle guardie giurate, a loro volta avvertire dall’allarme collegato alla centrale operativa. «Per entrare dentro – spiega l’imprenditrice – ho rischiato di tagliarmi con i cocci e le schegge, perché non avevo alternative se non rompere tutto. Nelle ultime notti, pensando a tutti i furti accaduti in città, non riuscivo più a dormire. Mi dicevo che prima o poi sarebbe toccato anche a me. E stamani (ieri per chi legge ndr) appena ho visto la chiamata dei vigilantes, ho capito tutto ancora prima di rispondere».
Dal locale, il ladro, ha portato via fondo cassa di 150-200 euro. Ma il danno maggiore è la porta, rotta e con il vetro sfondato. «Ripararla mi costerà 2-3mila euro – ipotizza la ristoratrice – e oggi (ieri ndr) anche una giornata di lavoro, perché non ho potuto aprire».