Cronaca
30 gennaio 2018
Irrompono al Conad e rubano settemila euro di telefonini
Pappiana: ladri in fuga nei campi dopo l’ennesimo furto al supermercato. All’arrivo di carabinieri e vigilantes non c’era più nessuno
di Luciano Bartalini
SAN GIULIANO TERME. Sono bastati soli tre minuti per rubare i tanti cellulari esposti in una vetrina del centro Conad di Pappiana nelle prime ore della mattina di giovedì 25 gennaio. Un furto stimato intorno ai 7.000 euro, che ha destato stupore per la straordinaria tempestività e precisione con cui è stato portato a termine e che ha colto di sorpresa sia la vigilanza privata che i carabinieri arrivati sul posto a cose ormai fatte.
Gli inquirenti stanno comunque lavorando sulle immagini registrate dalle telecamere interne, dove si vede un individuo incappucciato con indosso una felpa azzurra infrangere la vetrina mettendo la merce in uno zaino nero a tempo di record. Samsung, Lg e Huawei alcune delle marche dei cellulari sottratti. L’allarme è scattato alle 3,35 e ha allertato una pattuglia della vigilanza privata e conseguentemente i carabinieri, ma entrambi gli equipaggi sono arrivati sul posto quando non c’era più nessuno.
C’è una seconda inquietante figura che ha fatto probabilmente da palo al complice sull’esterno del piazzale, stando almeno ad altre offuscate immagini riprese esternamente. Dai movimenti e dall’abbigliamento sembra essere una donna quella che segue con passo felpato il complice con lo zaino durante il loro allontanamento attraverso i campi.
Probabile che siano arrivati con un’auto nella zona più in ombra del piazzale delle scuole elementari, mentre è certo il loro percorso di andata e ritorno fatto attraverso i campi. Spostarsi lungo la via Di Vittorio o via Bettinelli, ben illuminate, sarebbe stato sicuramente più rischioso rispetto a un anonimo passaggio nel buio attraverso i campi, come è stato appurato dal taglio della rete di una recinzione di una proprietà privata e da quello di un’altra che delimita la strada interna del parcheggio del supermercato.
Strategica anche la posizione di un complesso abitativo di costruzione non ultimata a distanza di 50 metri dal Conad. Chiunque voglia rifugiarsi indisturbato fra quelle mura, in attesa di sferrare il colpo al momento giusto, non deve far altro che attendere come probabilmente hanno fatto gli autori del furto. Anche il “modus operandi” ricalca molto quello di tante altre irruzioni dei mesi precedenti (l’ultimo risale a meno di tre mesi fa) come se alla loro base ci fosse la stessa mente e forse gli stessi autori che, a quanto pare, sono estremamente informati di quanto ruota intorno alla Conad di Pappiana.