Cronaca
30.12.2017
Presidio fisso al pronto soccorso Paga l’Ulss
VICENZA. L’Ulss corre ai ripari contro l’aumento di aggressioni ai danni del personale del pronto soccorso. Dal 1° gennaio ci sarà un presidio fisso, con una guardia giurata presente quotidianamente per circa 15 ore all’interno del reparto (e non itinerante come avviene attualmente). Intanto per i primi quattro mesi dell’anno, poi si vedrà. Una decisione presa dall’azienda in seguito alle segnalazioni di pazienti e utenti aggressivi, in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Non senza polemiche.
«L’ordine pubblico all’interno dell’ospedale è sempre più scaricato all’interno dell’azienda sanitaria», osserva il direttore generale dell’Ulss 8 Berica Giovanni Pavesi. Che non risparmia un richiamo al comportamento di polizia e carabinieri: «Molto spesso, volontariamente o perché trasferiti dalle forze dell’ordine, arrivano al pronto soccorso cittadini che non necessitano in realtà di cure mediche». Il messaggio è chiaro: il San Bortolo non è una camera di sicurezza.
Soddisfatto il sindacato Nursind: «Era una decisione molto attesa» commenta il segretario provinciale Andrea Gregori.
Paolo Mutterle