Aggredito per aver chiesto il biglietto da Salerno alla Costiera amalfitana a rischio Cstp e SITA

Cronaca

1 settembre 2017

Aggredito per aver chiesto il biglietto da Salerno alla Costiera amalfitana a rischio Cstp e SITA

di Redazione

Aggredito per aver chiesto il biglietto da Salerno alla Costiera amalfitana a rischio Cstp e SITA  . Non è facile far l’autista di un mezzo pubblico in Campania e per quanto riguarda la provincia di Salerno, oltre agli eroici autisti che hanno a che fare con le curve della Costa d’ Amalfi, con una pletora di utenti che sono costretti a lasciare a piedi, non per colpa loro ma per la scarsità delle linee, con la conseguenza che si vedono ingiustamente attaccati, mentre dimostrano di essere spesso degli angeli della strada, vedi ultimo episodio di recupero di borsa per gli sposi, ma anche altri, con situazioni di traffico estreme e continue variazioni ed emergenze, che affrontano da eroi di cui pochi sanno le difficoltà, una situazione comunque di continuo stress sopratutto nella stagione turistica, sono anche a rischio di aggressioni od offese, come nell’ultimo episodio raccontato da Diletta Turco su Il Mattino di Napoli oggi.

Non è trascorso nemmeno un mese dall’avvio delle cosiddette ronde di controllo a bordo dei mezzi di Busitalia Campania che già è arrivato il primo caso di aggressione. Questa volta ai danni proprio di un vigilantes che stava svolgendo il suo lavoro assieme ad un verificatore dell’azienda. È accaduto ieri mattina, intorno alle 10.30 nella centralissima piazza della Concordia. Protagonista, un passeggero non italiano sprovvisto del biglietto con cui poter proseguire il suo viaggio a bordo della linea 17, quella che collega Salerno all’università degli studi di Salerno. Il vigilantes e il verificatore aziendale hanno chiesto al ragazzo, come al resto dei passeggeri a bordo in quel momento, di controllare il biglietto timbrato. Ma il giovane si è rifiutato di mostrare l’eventuale titolo di viaggio. «Prima c’è stato uno scambio di battute piuttosto forte dice al riguardo Alessandro Pellegrino, il verificatore Busitalia Campania coinvolto nell’aggressione ma poi, arrivati alla fermata di piazza della Concordia, abbiamo chiesto più volte al ragazzo di scendere dal bus, ma lui non ne voleva proprio sapere». Dalle parole, come spesso accade a bordo dei mezzi pubblici, si è passati ai fatti. E il giovane prima ha spintonato il vigilantes, che cercava ancora di convincerlo a scendere, e poi lo ha colpito con una testata. Da lì è iniziata una vera e propria colluttazione, terminata per strada. Dal bus, bloccato per via dell’episodio, sono scattate subito le telefonate alle forze dell’ordine, e il giovane si è dato subito alla fuga appena si è reso conto dell’imminente arrivo delle volanti. «Ho cercato di seguirlo correndo aggiunge Pellegrino ma, a un certo punto, si è nascosto nelle stradine attorno alla stazione e mi è risultato impossibile raggiungerlo». Sul posto è arrivata anche un’ambulanza per le cure del caso: il vigilantes, oltre ad un trauma cranico, ha riportato anche una ferita lacero-contusa al labbro.

«Per fortuna è andata bene conclude Pellegrino però non è pensabile di poter correre questi rischi ogni volta che si sale a bordo dei mezzi per effettuare il controllo. Sono episodi che, anche se con gravità diversa, accadono ogni giorno. Perché ci sono tanti passeggeri, soprattutto stranieri, che viaggiano regolarmente senza biglietto, e sembra che poco si preoccupino anche delle conseguenze». In effetti, proprio l’evasione tariffaria è stata una delle priorità di intervento messe in campo dai vertici locali di Busitalia Campania. Fino a poco tempo fa, l’evasione a bordo dei mezzi dell’ex Cstp sfiorava il 75 per cento. Come a dire che più di sette passeggeri su dieci non pagavano mai il biglietto. Proprio per via della mancanza dei controlli a bordo.

Da qui la necessità di adottare una serie di misure correttive del fenomeno: dal biglietto a bordo, ovviamente ad un costo maggiorato, fino ad arrivare alla possibilità di pagare via sms attraverso il proprio telefono cellulare. Passando per l’inizio delle ronde interne ai mezzi, partite il primo ottobre. E che in questo primo periodo si sono concentrate fondamentalmente sul territorio cittadino, dove l’evasione tariffaria era più avvertita. E i numeri confermano la presenza di uno zoccolo duro di «portoghesi» che sta, piano piano, riducendosi. Basti pensare che, in questo primo mese, la sola ronda aggredita ieri ha elevato circa 200 sanzioni. Moltiplicato per le 15 ronde in servizio, il rientro economico per l’azienda dovrebbe essere importante. Altro dato da tenere in considerazione è anche l’aumento della richiesta di biglietti e abbonamenti da parte dei rivenditori. L’aumento delle vendite è, infatti, notevole: attualmente in una settimana si vende la quantità di biglietti che, prima dell’avvio delle ronde, si vendeva in un mese e mezzo.

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Aggredito per aver chiesto il biglietto da Salerno alla Costiera amalfitana a rischio Cstp e SITAultima modifica: 2017-11-02T11:15:39+01:00da sagittario290