Vigili del fuoco precari “cacciati” dalla Cittadella regionale, la denuncia di Silipo

Economia & Società

14/10/2017 12:31

Vigili del fuoco precari “cacciati” dalla Cittadella regionale, la denuncia di Silipo

Il coordinatore dell’Usb Calabria su quanto accaduto a Catanzaro dove si stava effettuando solo una ripresa televisiva: “La vigilanza ci ha invitati ad allontanarci”

“Siamo arrivati non solo all’inverosimile ma soprattutto ad un vero scenario di vessazione e di alto comportamento di anti sindacato”. È quanto denuncia Giancarlo Silipo, del Coordinamento regionale Usb dei Vigili del fuoco, il quale spiega che una delegazione dei Vigili del Fuoco aderenti alla sigla sindacale – si tratta dei precari discontinui che da tempo chiedono il rispetto della risoluzione Fiano e quindi l’assunzione – si è ritrovava a Catanzaro alla Cittadella Regionale della Calabria per una diretta in un programma televisivo “per esporre i propri problemi di comparto sia a livello calabrese e sia a livello nazionale”. Silipo spiega che non si trattava di “in un sit-in di protesta, come qualcuno aveva mal pensato” ma si trattava di un’intervista in diretta “che sarebbe durata al massimo 10 minuti”. Quanto basta, però, perché si verificasse “un fatto molto grave nei confronti in primis di un ente che lavora per lo Stato e in secondo nei confronti di un’organizzazione sindacale rappresentativa nel C.N.VV.F. e che ha una certa rilevanza in termini di lotta”.

Il fatto. Durante la preparazione della diretta – fa sapere Silipo – “si è avvicinata la Vigilanza Privata e con aria molto arrogante (come da imposizione), ha comunicato a tutti che da lì dovevamo andare urgentemente via in quanto non si avevano le carte in regola per stare in quel posto”. Da qui, le domande del sindacato: “Ma per camminare sul suolo pubblico senza “bandiere” serve anche l’autorizzazione da inviare a chi? Per fare un’intervista dobbiamo violare anche i diritti di informazione destinata a tutti i cittadini? Inoltre vogliamo specificare che non ce la stiamo prendendo con la base (il povero lavoratore ha eseguito solo un ordine dalla classe dirigente, altrimenti verrà licenziato) che è venuto a comunicarci ciò, ma bensì con quel qualcuno dei piani alti, in giacca e cravatta, che non ha avuto il coraggio di venire a comunicarci ciò, forse perché giustamente sapeva di essere in torto e sapeva di essere attaccato su tutti i fronti dalla sua stessa Cittadella e quindi non poteva esporsi in maniera così evidente”. Silipo inoltre sottolinea come l’Usb si sia messo “subito in comunicazione con gli organi competenti per documentare quanto stava accadendo e non solo, ma il tutto si è concluso con una sonora risata e con tutte le raccomandazioni del caso”.

L’invito. Insomma, una situazione paradossale quella che si è verificata per il Coordinamento regionale USB VVF che invita alla riflessione: “I Vigili del Fuoco – conclude Silipo – hanno compiti più impegnativi e che richiedono un coraggio non indifferente, questo ci spinge a lottare in ogni ambito della nostra vita ed è questo che non ci farà mai arrendere alle regole dettate da gigantesche poltrone, ogni giorno abbiamo a che fare con ingiustizie di questo tipo, ma ciò che siamo ci porterà sempre a combatterle. Nasciamo per svegliare gli altri e moriamo riuscendoci”.

In foto una manifestazione dell’Usb dei mesi scorsi

http://www.zoom24.it/2017/10/14/vigili-del-fuoco-precari-regione-usb-57954/

Vigili del fuoco precari “cacciati” dalla Cittadella regionale, la denuncia di Silipoultima modifica: 2017-10-15T11:00:11+02:00da sagittario290