La protesta della guardia: «Licenziato senza motivi»

Gazzetta_di_Mantova

Cronaca

14 ottobre 2017

La protesta della guardia: «Licenziato senza motivi»

“La mia unica colpa è quella di avere chiamato l’azienda per fare notare che mi avevano pagato un giorno in meno di lavoro”

di Francesco Abiuso

OSTIGLIA. «La mia unica colpa è quella di avere chiamato l’azienda per fare notare che mi avevano pagato un giorno in meno di lavoro. Tanto è bastato per farmi classificare come rompiscatole e così, approfittando del fatto che ero ancora nel periodo di prova, mi hanno lasciato a casa dall’oggi al domani». Così racconta Daniele Pellegatti, 46enne di Ficarolo e di mestiere guardia giurata, che dalle sei di ieri fino alle 18, per dodici ore di fila, ha stazionato davanti ai cancelli dell’ex Ocis, dove oggi si trova l’azienda veronese Lamacart. Proprio il luogo in cui avrebbe dovuto svolgere il turno di lavoro. Ma presentatosi ieri mattina ha trovato sul posto un altro collega che gli ha detto che per lui era vietato entrare: «Un sms ricevuto qualche minuto prima dall’azienda mi informava che, attraverso una e-mail che in realtà non ho mai ricevuto, ero stato esonerato dal turno». Ma Pellegatti non ha digerito la mossa dei suoi ormai ex datori di lavoro, l’Istituto di vigilanza La Fortezza di San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, e ha deciso di restare tutto il giorno davanti al cancello come forma di protesta. Oggi, annuncia, farà altrettanto.

«Mi hanno assunto alla fine di settembre, e da allora mi hanno fatto lavorare sodo, anche settanta ore alla settimana e in condizioni precarie: non abbiamo manco i servizi igienici – racconta Pellegatti – poi nella prima busta paga di settembre ho visto che mi avevano pagato un giorno in meno, rispetto ai cinque che avevo fatto. Ho osato protestare e me l’hanno fatta pagare».

Tutta diversa la versione fornita dall’Istituto di vigilanza: «Sul mancato pagamento di un giorno lavorativo ci stavamo già muovendo per rimediare – dice il direttore Daniele Torsi – ma la nostra decisione di interrompere il rapporto di lavoro ha motivi ben diversi, che non siamo tenuti a rivelare». In più, l’azienda accusa Pellegatti: «Ha impedito al nostro dipendente nello stabilimento di uscire: questo è sequestro di persona». La guardia giurata invece nega: «Tutte storie». Sul posto anche i carabinieri.

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