Lui ingegnere, lei guardia giurata E Lorenzo andava in seconda media

Corriere-del-Veneto

Cronaca

12 settembre 2017

LA TRAGEDIA DI POZZUOLI

Lui ingegnere, lei guardia giurata E Lorenzo andava in seconda media

La famiglia Carrer di Meolo: si erano concessi 4 giorni di vacanza prima che i bambini iniziassero le scuole

VENEZIA Massimiliano Carrer, 45 anni e Tiziana Zaramella, 42, di Meolo (Venezia) avevano deciso di concedersi quattro giorni di vacanza a Pozzuoli con i figli Alessio di 7 anni e Lorenzo di 11 anni, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Sarebbero tornati a casa a Meolo martedì sera, in modo da essere a scuola mercoledì. Invece quello è stato il loro ultimo viaggio. Sembra che la tragedia sia nata perchè Lorenzo, 11 anni, si è allontanato improvvisamente, scavalcando un’area transennata e finendo in una voragine.

Nel tentativo di salvarlo i genitori l’hanno seguito e sono stati risucchiati nel fango, morti per le esalazioni di gas. Massimiliano Carrer era ingegnere, la moglie Tiziana era addetta alla sicurezza all’aeroporto di Venezia, aveva la passione per il canto. L’unico sopravvissuto della famiglia alla tragedia, è il piccolo Alessio, 7 anni, una grande passione per il rugby, rimasto in disparte quando i genitori si sono gettati oltre la recinzione per tentare di salvare Lorenzo. Solo così Alessio si è salvato. Lorenzo avrebbe dovuto iniziare la seconda media quest’anno alla scuola San Domenico Savio di Fossalta e giocava a volley nella squadra del suo paese.

Tiziana Zaramella «Mella» per gli amici, aveva frequentato l’Itis Vito Volterra a San Donà. Bellissima, solare, innamorata della vita, conosceva Massimiliano Carrer dai tempi della scuola. Era una soprano, cantava nel Coro del Basso Piave.

Massimiliano Carrer spesso in viaggio per lavoro come ingegnere per una società di automazioni, ma sempre presente in casa, completamente dedicato alla famiglia, accogliente e collaborativo, disponibile e capace di mettere chiunque a proprio agio.

Una casa colonica dipinta di giallo in mezzo al verde della campagna veneziana: è tutto ciò che resta in via Capo d’Argine a Meolo di Massimiliano Carrer, della moglie Tiziana Zaramella e del figlio Lorenzo di 11 anni, inghiottiti dalla solfatara di Pozzuoli. Unico superstite della famiglia è il figlio più piccolo, Alessio, di sette anni, affidato ai servizi sociali in attesa che arrivino i parenti. C’è dolore e sconcerto tra chi conosceva la famiglia, originaria di Meolo, che per alcuni anni si era trasferita per lavoro a Torino. Poi la nostalgia di casa aveva riportato Massimiliano e Tiziana tra quelle mura, costruite dai genitori di lei e ancora abitate dalla mamma di Tiziana. Carrer aveva riprogettato e ristrutturato la casa in chiave più moderna, dividendola in due, mentre la moglie aveva trovato lavoro part time alla Triveneta Sicurezza, all’interno dell’aeroporto Marco Polo di Tessera, come addetta alla sicurezza.

Tra i primi a sapere della tragedia il sindaco di Meolo, Loretta Aliprandi. «Conosco la madre di Tiziana – racconta – è una famiglia normalissima, delle brave persone». Il sindaco conferma che l’amministrazione municipale «si sta attivando per sostenere la famiglia» e per favorire in tutti i modi possibili il rientro a casa del piccolo Alessio. A non darsi pace per l’accaduto è anche Gianpaolo Zaramella, cugino della donna. «Entrambi i bambini andavano a scuola a Fossalta – racconta – . Tiziana era una persona molto attiva, sempre in mezzo alla vita sociale. Si impegnava in tutto quello che faceva».

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Lui ingegnere, lei guardia giurata E Lorenzo andava in seconda mediaultima modifica: 2017-09-13T10:45:18+02:00da sagittario290