Attualità
Lunedì, 07 Agosto 2017 16:28
Vigilantes fuori dai locali per la Notte Bianca
Notte bianca del 26 agosto: si scaldano i motori. La maggior parte delle attività, nella pancia del centro storico lucchese, freme per l’appuntamento. La prospettiva degli incassi, unita a quella di una Lucca estremamente vitale, attrae molti, ma non tutti, mentre si approssima il vertice tra i rappresentanti di categoria e gli amministratori comunali (previsto per domani ndr). Al di là dei piani generali, tuttavia, molti locali si attrezzeranno con un servizio di sicurezza privata. L’obiettivo è evitare incidenti e problemi, in modo da contribuire alla riuscita della manifestazione in centro storico a Lucca.
“Domani ne sapremo di più – commenta Vanessa D’Angelo, del bar Old City – ma, comunque, sappiamo già più o meno cosa ci aspetta. Dal canto nostro, possiamo soltanto augurarci che ci siano più serate come questa, perché possiamo lavorare molto e Lucca diventa molto viva e divertente. La sicurezza? In un evento di questa portata la persona che esagera con le bevute ci sta: per questo quasi tutti i locali del circondario si doteranno di personale privato, per evitare problemi di sorta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Giovanni Martini, presidente della commissione centro storico di Confcommercio: “L’anno scorso è andato tutto bene – la sua analisi – e non credo che anche per quest’anno ci saranno problemi particolari: pure noi ci doteremo, ad ogni modo, di una sicurezza privata. Per il resto, attendiamo l’incontro di domani. Per il momento il Comune non ci ha comunicato iniziative particolari, quindi è difficile che esca fuori qualcosa ora. I parcheggi? Potrebbero mettere prezzi agevolati per quelli con la sbarra o, addirittura, renderli gratuiti, sì. Però credo che non sia necessario: l’evento richiama già migliaia di persone senza bisogno di ulteriori incentivi che, semmai, possono essere studiati per la bassa stagione”.
Non solo locali però, perché anche i negozi di abbigliamento, le librerie ed altri esercizi in genere, attendono che la notte bianca si assesti sui numeri dello scorso anno. “Confermiamo – dicono dalla Ubik di via Fillungo – che un anno fa (era il 27 agosto, ndr) le vendite di libri sono aumentate rispetto alla media. Questo testimonia l’eterogeneità del pubblico che partecipa all’evento: gente di ogni età, con interessi che spaziano dal divertimento alla cultura”.
Da Diego Bianchini, del negozio Massimo Rebecchi, parte invece un monito: “E’ triste – dice – che non tutte le attività del centro partecipino. Questo è un evento che dovrebbe far tenere aperto ogni negozio e, sinceramente, non capisco chi non aderisce, anche perché con la mole di pubblico che c’è si fanno sempre ottimi affari. Casomai, per rendere ancora più fruibile e godibile la cosa, suggerirei di rendere ogni parcheggio cittadino gratuito”.
Ci sono poi anche – come evidenziato – le voci che si levano fuori dal coro. E’ il caso di due negozi di abbigliamento nella trafficatissima via Fillungo, che preferiscono non rivelare il proprio nome: “Noi chiudiamo – confessa la titolare – perché l’anno scorso non registrammo alcun incremento delle vendite, ma solo molto, troppo caos. E’ un pubblico che, per la maggior parte, cerca il divertimento nudo e crudo, e non lo shopping”.
Critiche, inevitabilmente, si sollevano anche da parte di qualche anziano residente: “Va bene fare le ore piccole una volta ogni tanto – è l’argomento di una paio di ottantenni seduti all’intersezione con via Santa Croce – ma l’anno scorso andarono avanti fino alle 4 del mattino, tra urla e schiamazzi, dopo ore di musica alta. Il giorno dopo, la città era deturpata: cartacce e bottiglie ovunque”. Il suggerimento, esplicito, è quello di incrementare il numero dei mezzi al lavoro, per quella che, ad ogni modo, sarà una notte come quasi mai se ne vedono nella composta e signorile Lucca.
Paolo Lazzari