Cronaca
22 agosto 2017
Porta scassinata e furto al Tribunale dei minori
Nel fine settimana ignoti hanno svuotato la cassa dei distributori automatici Nessuno si è accorto di nulla fino a ieri: la struttura di notte non è presidiata
di Carlo Mion
I ladri in Tribunale. I soliti ignoti questa volta hanno “perforato”, il sistema di sicurezza del Tribunale dei minori di Venezia, in piazzale Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. I ladri hanno agito nel fine settimana e ieri mattina la visita è stata scoperta dai vigilantes arrivati per aprire la struttura. I ladri hanno rubato i soldi dalle macchinette distributrici di caffè, acqua e brioche.
Ieri mattina i vigilantes sono arrivati per aprire e si sono trovati la porta d’ingresso scassinata. Hanno subito avvisato la loro centrale e le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Quindi insieme hanno controllato l’edificio che ospita il Tribunale dei minori. Hanno passato al setaccio ogni stanza, ogni sgabuzzino, e i vari uffici per controllare se chi era entrato dopo aver scassinato la porta aveva fatto danni. Ma tranne le macchinette dell’angolo bar, nulla era stato toccato. O meglio tutto il resto appariva in ordine. Dai distributori presenti erano spariti tutti i soldi.
Ieri mattina, ogni responsabile d’ufficio ha verificato eventuali sparizioni di documenti. Una verifica lunga e forse impossibile da realizzare completamente. Comunque sia è in corso ed è facilitata dalla digitalizzazione di fascicoli e quant’altro.
Se, a quanto pare, il danno è minimo, la beffa è grande. Infatti i ladri sono entrati negli uffici giudiziari senza tanta fatica. Nessuno si è accorto di nulla fino alle 7 di ieri mattina. Infatti il Tribunale dei minori non ha un presidio fisso durante la notte. Come si sono ben accorti, o lo sapevano, i ladri. Durante il giorno a guardia della struttura ci sono dei vigilantes privati che sono a guardia anche dell’accesso alla struttura.
Luce, gas, servizi vari e costo dei telefoni sono a carico del Comune di Venezia.
A quanto pare non c’è nessun allarme collegato con la centrale dell’agenzia che ha il compito della sorveglianza interna. E nemmeno un sistema di videosorveglianza diretto che possa vedere instante per istante chi si muove all’interno dell’edificio inaugurato nove anni fa. Una videosorveglianza esiste esternamente ed internamente mentre il Tribunale è in funzione. Per quanto concerne la sorveglianza esterna da parte delle forze dell’ordine si tratta di sorveglianza dinamica della pattuglia che opera in quel quadrante e può essere dei carabinieri come della polizia.