Cronaca
06 luglio 2017
Zona stazione: un’altra rissa tra bande rivali in via Sani
Ieri pomeriggio un nuovo scontro, a poche ore di distanza dall’accoltellamento di via Turri. Sindaco e prefetto annunciano più controlli
REGGIO EMILIA. Non c’è pace per la zona stazione, martoriata nelle ultime settimane da continui episodi di violenza e di scontri fra bande rivali. Ieri, ad appena due giorni dall’accoltellamento di via Turri, un altro gruppo di stranieri si è affrontato in via Sani in quello che sembrerebbe essere un altro regolamento di conti fra bande per contendersi il controllo del territorio. Stando a quanto raccontato dai testimoni che in quel momento stavano facendo la spesa, alcuni magrebini hanno cominciato a picchiarsi con diversi nigeriani nel parcheggio davanti alla Coop. Poi, visto l’intervento delle guardie giurate presenti nel supermercato, si sono spostati pochi metri più avanti nel parco delle Paulonie. È a quel punto che qualcuno si è deciso a chiamare i carabinieri ma, all’arrivo dei militari, tutti i coinvolti si erano già dati alla fuga spaventati dal suono delle sirene.
Mentre in via Sani si stavano picchiando di nuovo, pochi chilometri più in là, in Comune e in Prefettura, stava partendo un nuovo piano straordinario per affrontare l’emergenza sicurezza in zona stazione. Ad annunciarlo, congiuntamente, il sindaco e il prefetto di Reggio Emilia. «A dimostrazione che siamo sul pezzo – spiega Luca Vecchi – assieme alle forze di polizia e alla prefettura abbiamo disposto un giro di vite che partirà in questi giorni sulla stessa lunghezza d’onda di quanto fatto nella zona del teatro Valli. L’obiettivo è migliorare la qualità e la sicurezza del quartiere, esattamente come fatto nei pressi di piazza Martiri. Abbiamo quindi deciso di istituire un presidio fisso, probabilmente in piazzale Marconi, che a rotazione sarà garantito da polizia di Stato, carabinieri, polizia municipale e Finanza».
Oltre al presidio, inoltre, verranno incrementati anche i pattugliamenti: «Aumenteremo i controlli – prosegue il sindaco – su tutta la zona stazione, via Turri e le strade limitrofe e impegneremo ancora di più la Municipale che attualmente è già attiva per effettuare una “mappatura” delle residenze del quartiere. Abbiamo appena finito di verificare via Turri e ora passeremo a via Sani, lo scopo è creare un database utile per combattere l’illegalità, e l’abusivismo. Nel frattempo nei prossimi giorni confermerò le ordinanze anti degrado e anti bivacco che avevo emanato lo scorso anno per la zona del Valli e che stanno andando a scadenza».
Per quanto riguarda invece la polemica con i comitati, che martedì avevano nuovamente chiamato in causa il sindaco sulla questione sicurezza, Vecchi ha voluto lanciare un messaggio distensivo: «Da un po’ di tempo si è creata della polemica politica ma io penso che il modo migliore per avere dei risultati sia quello di ispirarsi a una collaborazione civica dove tutti fanno la loro parte e collaborano assieme. Quindi io dico di provare congiuntamente ad aggredire il problema, non creiamo uno sterile e capzioso botta e risposta politico e polemico».
Nella cabina di regia di tutta questa collaborazione interforze ci sarà il prefetto di Reggio Emilia, Maria Grazia Forte, che coordinerà le attività del nuovo piano sicurezza.
«Lunedì, il giorno stesso della rissa con accoltellamento, si è riunito il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico – spiega il prefetto – e abbiamo concordato una serie di servizi mirati in tutta la zona stazione ad opera di tutte le forze di polizia. Lo scopo è aumentare la percezione di sicurezza e prevenire altri episodi di violenza. Sto seguendo la situazione di via Turri con molta attenzione, da quando sono arrivata ho avuto modo di verificare che deve essere monitorata e tenuta sotto controllo».