Cronaca
10 luglio 2017
LA CURIOSITA’
Stop a pantaloncini e ciabatte tra le aule dei due tribunali
LIVORNO. Stop a bermuda, ciabatte e canottiere tra le aule del tribunale civile di via de Larderel e di quello penale di via Falcone e Borsellino. È il divieto disposto dalla presidente Maria Giuliana Civinini dopo una serie di segnalazioni fatte da alcuni magistrati, che hanno notato la presenza di persone con un abbigliamento non adeguato alle aule di giustizia.
«Al fine di salvaguardare il decoro degli uffici giudiziari e il dovuto rispetto della funzione svolta all’interno – si legge in un documento affisso su una parete del tribunale civile di via de Larderel – va posto il divieto di introdursi nel Palazzo di giustizia a persone che non indossino indumenti adeguati. Le guardie giurate addette alla vigilanza provvederanno a far rispettare questo divieto».
Il documento con il provvedimento è stato affisso all’ingresso delle due sedi del Palazzo di giustizia ed è stato firmato dalla presidente Civinini. Il divieto è stato comunicato anche al consiglio dell’ordine degli avvocati affinché i legali sensibilizzino i loro assistiti. «La presenza di parti o testimoni non vestiti decorosamente per un’udienza – è uno dei passaggi del documento – è stato constatato direttamente dal presidente della sezione civile e dal presidente vicario».