Furti sulla Tresemane, i raid in pochi minuti: l’orario preferito è tra l’una e le quattro

MessageroVeneto

Cronaca

11 marzo 2017

Furti sulla Tresemane, i raid in pochi minuti: l’orario preferito è tra l’una e le quattro

Parla l’amministratore delegato della vigilanza privata Italpol: «Spesso è questione di secondi, decisivi gli impianti d’allarme»

di Christian Seu

UDINE. È questione di secondi. Una gara a tempo in cui “vince” chi studia meglio strategia e contromisure. All’Unieuro del Città Fiera il blitz è durato meno di cinque minuti.

Da Arteni, in via Nazionale, la lancetta dei secondi ha fatto in tempo a fare il giro del quadrante appena tre volte: 180 secondi per sfondare una vetrina, fare razzia di capi d’abbigliamento e dileguarsi.

«I dispositivi di sicurezza e anti-intrusione installati dovrebbero consentire alla vigilanza di intervenire entro cinque minuti», spiega Massimiliano Magon, amministratore delegato di Italpol, uno dei principali player sul mercato per quanto riguarda i servizi di vigilanza privata.

Il corpo di polizia mette in moto ogni sera 22 pattuglie per monitorare il territorio friulano. Ben tre gravitano quotidianamente nell’area che ha viale Tricesimo e via Nazionale come direttrici. Una zona che negli ultimi mesi è stata bersagliata ripetutamente dai malviventi: in questo momento vanno forte abbigliamento e hi-fi.

«Ci sono fasi dell’anno in cui la statistica ci segnala dei picchi – spiega Magon –. Sistematicità? Può essere: capita spesso che una banda che entra in azione si ripeta poi nei locali commerciali di una stessa area geografica».

C’è un filo rosso che lega gli ultimi furti, un modus operandi che pare consolidato: un tombino o una grata per infrangere una vetrina in posizione defilata. Poi, pochi minuti per completare il colpo. Gli orari? Sempre i medesimi: la fascia più gettonata è statisticamente quella che dall’1arriva fino alle 4.30.

«Diventano decisive le strumentazioni: è fondamentale per un intervento tempestivo che l’allarme giunga alla centrale operativa prima che i malviventi facciano irruzione all’interno dei locali», spiega l’ad di Italpol. La differenza, insomma, la fanno i secondi necessari ad aprire il varco.

«Se siamo in zona, riusciamo a intervenire anche in meno di un minuto – prosegue Magon –. La centrale operativa, verificato l’effettivo pericolo, manda sul posto la pattuglia più vicina, facendo convogliare se necessario gli altri equipaggi che si trovano in zona.

Contestualmente, parte la segnalazione alle forze dell’ordine: l’entrata in vigore del numero unico d’emergenza, il 112, faciliterà questo processo», aggiunge l’ad.

Dalla videosorveglianza agli allarmi perimetrali, gli strumenti che puntano a scoraggiare i malintenzionati sono sempre più avanzati.

«Alcuni punti vendita si stanno dotando di impianti nebbiogeni: in caso di effrazione, entra in funzione un sistema che satura la struttura, creando un effetto nebbia che rende impossibile l’azione dei malviventi», indica Magon.

Negli ultimi anni sono sempre di più gli esercizi commerciali che hanno scelto di affidarsi alla vigilanza privata: in città operano cinque corpi, riconosciuti dal Ministero dell’Interno e chiamate a operare sotto il controllo di Prefettura e Questura. Gli agenti sono a tutti gli effetti incaricati di pubblico servizio, in possesso di licenza e porto d’armi.

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Furti sulla Tresemane, i raid in pochi minuti: l’orario preferito è tra l’una e le quattroultima modifica: 2017-03-12T10:45:58+01:00da sagittario290