Attualità
giovedì 23 febbraio 2017, 06:00
Vigilantes licenziati, sciopero della fame e protesta alla sede Reale Mutua di Torino: “Un calvario”
I quattro lavorano per una ditta a cui è stato dato in subappalto il servizio sicurezza e reception
“Siamo stati licenziati senza giustificato motivo”. A dirlo a gran voce sono quattro addetti alla sorveglianza non armata, che ieri hanno organizzato un sit-in di protesta davanti alla sede di Reale Mutua di via Corte d’Appello a Torino.
Il colosso dell’assicurazione, dal 2007, ha affidato l’appalto per il servizio reception e sorveglianza alla società C&G Facility Management. Quest’ultima, a sua volta, ha sempre dato l’incarico a società esternalizzate. Per quasi dieci anni, che hanno visto un turn-over di sette società, tutto è andato bene, “ma”, spiegano i lavoratori, “dal 31 Luglio del 2016 è iniziato il nostro calvario”.
“All’epoca”, proseguono, “siamo scesi in strada a scioperare perché la nuova società subentrante, i Cittadini dell’Ordine Service, ha minacciato di dimezzare gli stipendi. Questo non rispettando gli accordi economici precedentemente applicati, portandoci sotto la soglia di povertà di 4,20 euro lorde l’ora, contro gli 8 maturati dopo circa dieci anni di servizio”. Tra promesse di rispettare gli accordi e nuovi scioperi per rivendicare i diritti sottoscritti si arriva al 16 dicembre 2016, quando :”la società C&G Facility comunica alla Cittadini dell’Ordine Service la cessazione dell’appalto con scadenza 31 Dicembre 2016”. “L’azienda uscente”, proseguono, “comunica ai dipendenti che saranno tutti assunti presso la nuova società subentrante, Telecontrol Vigilanza S.p.a., inviando l’elenco dei lavoratori interessati nel cambio appalto”.
Così però non è stato e quattro sono stati licenziati, :”di cui 3 iscritti alla O.S. Flaica Cub – Piemonte. Ieri abbiamo iniziato il presidio, con sciopero della fame, davanti la sede della Reale Mutua Assicurazioni di Torino. Quest’ultima continua a rimanere indifferente davanti a questi licenziamenti, dato che la Telecontrol S.p.a. non intende assumerci”.
Ad intervenire è Marco Barioni, Responsabile Direzione Risorse Umane Reale Mutua:”Dal punto di vista umano ci dispiace e comprendiamo come la questione sia delicata per i lavoratori. La C&G ha rispettato, dal punto di vista legale, quanto previsto dai nostri accordi e non possiamo intervenire nelle loro scelte aziendali”.
Cinzia Gatti