Portile pensa alle guardie private

Attualità

8 febbraio 2017

Portile pensa alle guardie private

E’ questa la decisione di un gruppo di residenti di Portile stanchi di furti e rapine

Emanuela Zanasi

Lo stato non riesce a difenderci? Pagheremo di tasca nostra delle guardie giurate. E’ questa la decisione di un gruppo di residenti di Portile stanchi di furti e rapine, stanchi del senso di insicurezza diffuso in paese tanto da mettere a punto il progetto di una colletta per assoldare delle guardie giurate che controllino il territorio per 16 ore al giorno. Dal pomeriggio fino alla mattina successiva. Il progetto, che è stato illustrato dal responsabile di un’agenzia di vigilanza privata prevede tariffe scaglionate a seconda delle dimensioni delle abitazione o delle aziende. L’idea è quella di pagare una pattuglia di vigilanza che controlli il territorio da Portile a Paganine una guardia giurata che intervenga non solo nel momento dell’emergenza ma che ascolti le segnalazioni dei residenti, e aiuti anche in situazioni a rischio ad esempio scortare le donne a casa che rientrano da sole, insomma una sorta di angelo custode a pagamento.

Negli Stati Uniti è prassi consolidata, nei quartieri residenziali di lusso spesso esiste un sistema di vigilanza privata, spesso anche con accesso controllato, pagato dai residenti, ma in genere è un’area più circoscritta. In Italia è un po’ una novità una ronda fissa, in genere la vigilanza privata è collegata agli allarmi.

http://www.trc.tv/news/attualita/2017/02/08/portile-pensa-alle-guardie-private/#.WJyi6uQizDc

Portile pensa alle guardie privateultima modifica: 2017-02-09T10:45:13+01:00da sagittario290