Peculato, guardia giurata patteggia

MessageroVeneto

Cronaca

02 febbraio 2017

SACILE

Peculato, guardia giurata patteggia

Due anni per un 45enne accusato di aver intascato somme destinate agli sportelli bancari

SACILE. Ha patteggiato due anni davanti al gup di Pordenone Roberta Bolzoni. Secondo la ricostruzione accusatoria, lavorando come guardia giurata, si sarebbe appropriato di alcune somme di denaro destinate agli sportelli bancari automatici, i bancomat insomma, in un periodo compreso tra il 2013 e il 2014.

Antonello Pollicino, 45 anni, risiede a Belluno. Ieri mattina la sua vicenda giudiziaria è approdata dinanzi al gup Bolzoni. Era difeso dagli avvocati Martino Fogliato e Francesca Tonin, del Foro di Belluno.

Secondo quanto si è potuto apprendere, i fatti oggetto del procedimento giudiziario andavano dall’agosto del 2013 al marzo del 2014. Nella fase delle indagini preliminari l’inchiesta era stata portata avanti dal sostituto procuratore Pier Umberto Vallerin.

A fronte delle risultanze del lavoro investigativo ieri mattina la vicenda è approdata davanti al gup Roberta Bolzoni. I legali hanno dunque optato per la linea di un’applicazione concordata della pena, che è stata quantificata in due anni. La pena patteggiata è sospesa con la condizionale.

Tornando alla ricostruzione accusatoria, è stato ritenuto che in qualità di guardia giurata Pollicino fosse inquadrabile come incaricato di pubblico servizio. Da qui l’ipotesi d’accusa di peculato, ovvero i casi in cui – come specifica il relativo articolo del codice penale – il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che ha per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria,

Nel caso in questione, in qualità di guardia particolare giurata della Mondial Pol Triveneto, dunque incaricato di pubblico servizio, si era appropriato più volte, secondo l’accusa, di alcune somme di denaro di cui aveva la disponibilità proprio le per ragioni del suo servizio, denaro destinato al caricamento di sportelli automatici bancari Atm (bancomat) o direttamente a istituti bancari.

Somme il più delle volte non consistenti, oscillanti tra i 50 e i 250 euro, ma in un caso sarebbero spariti fino a 900 euro. Nella ricostruzione accusatoria si fa riferimento a episodi collocabili a Cimolais, agosto 2013 e settembre 2013, cassa di risparmio del Friuli di Sacile, settembre, ottobre e novembre 2013, cassa di risparmio del Friuli a Vajont, settembre, novembre e dicembre 2013, Friuladria a Barcis nel settembre 2013, Unicredit di Polcenigo nel marzo 2014.

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Peculato, guardia giurata patteggiaultima modifica: 2017-02-03T11:00:35+01:00da sagittario290