Cronaca
14 febbraio 2017
Messa in fuga la banda dei pannelli fotovoltaici
Tentato un furto a Palazzolo dello Stella: i malviventi, disturbati dalla vigilanza privata, hanno lasciato sul posto un furgone. Sull’accaduto ora indagano i carabinieri
di Anna Rosso
PALAZZOLO DELLO STELLA. Questa volta la “banda dei pannelli fotovoltaici”, che negli ultimi mesi ha colpito più volte in Friuli, è stata messa in fuga.
Mentre i malviventi, nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 febbraio, erano in azione all’interno di un impianto per la produzione di energia elettrica che si trova a Palazzolo dello Stella, sul posto è arrivata una guardia dell’istituto di vigilanza Corpo vigili notturni.
Vista la situazione, i “soliti ignoti”, che avevano danneggiato la recinzione e avevano già iniziato a smontare alcune lastre, hanno preferito scappare.
È successo tutto poco dopo le 22. I carabinieri della Compagnia di Latisana, giunti sul posto, hanno trovato il furgone che i banditi avevano abbandonato. I militari hanno effettuato un sopralluogo nell’intera zone e, stando alle loro prime verifiche, sembra che i ladri non siano riusciti a portare via nulla.
Una decina di giorni fa, a inizio febbraio, la “banda dei pannelli fotovoltaici” ha messo a segno un colpo da 70mila euro a Corno di Rosazzo, nella zona di via dei Longobardi, in un terreno di proprietà di un’azienda che produce sedie e che ha sede a San Giovanni al Natisone.
In quell’occasione i carabinieri erano stati avvertiti da uno dei responsabili dell’impianto. L’uomo, infatti, nel pomeriggio di sabato 4 febbraio si era accorto della mancanza di numerosi pannelli dal tetto dello stabile. I malviventi avevano portato via oltre trecento pannelli.
Anche lo scorso anno i furti di pannelli fotovoltaici commessi in provincia di Udine sono stati numerosi.
Sono avvenuti, per esempio, a Povoletto (per due volte in un allevamento di Salt), a Pradamano (ne erano stati rubati ben mille per un danno di oltre centomila euro) e a Premariacco dove, sempre in un parco fotovoltaico, erano spariti più di diecimila cavi di rame per un valore complessivo di duecentomila euro. In quest’ultimo caso era stata colpita un’azienda del gruppo
Midolini che, solo poche settimane prima, aveva subito un altro furto. A inizio dicembre, infatti, qualcuno aveva rubato 58 cavi da 80 metri ciascuno dall’impianto fotovoltaico della Ifim, in località San Gottardo, a Udine, per un danno di circa 100mila euro.